#Giarre, anche in centro ci si sente trascurati

Anche in pieno centro ci può sentire trascurati. E’ il caso di alcuni
residenti del prolungamento di via Carolina, tratto di strada che da
un lato costeggia la villa Margherita e dall’altro il supermercato
Lidl. La strada di sera è al buio, visto che è del tutto assente
l’impianto di pubblica illuminazione. L’oscurità, forse, incoraggia i
soliti famigerati incivili a scaricare in questa via rifiuti
ingombranti di tutti i tipi. Con il risultato che quando ci si
affaccia dall’ottocentesca e


pittoresca villa intitolata alla Regina
Margherita la prima cosa che si vedono sono materassi e sacchetti dei
rifiuti.
Purtroppo, la micro discarica del prolungamento di via Carolina non è
rientrata nell’ultimo degli interventi di bonifica delle micro
discariche che, periodicamente, dispone il Comune. Soldi – è bene
ricordarlo - che si potrebbero e si dovrebbero risparmiare e
utilizzare per altri servizi alla collettività, se solo fosse diffuso
un maggiore senso civico.
Ma poi c’è l’inconveniente forse più pericoloso: il mancato rispetto
di un divieto di accesso ignorato, con disinvoltura, dagli
automobilisti a qualunque ora del giorno e della notte. Divieto,
peraltro, ben visibile. E ignorarlo, prima o poi, provocherà
incidenti, visto che chi percorre nel senso corretto questa strada non
si aspetta altri veicoli contromano. Ma questo è solo uno dei tanti
divieti ignorati a Giarre dagli automobilisti e ci vorrebbe un vigile
ad ogni angolo per multare tutti.
Su tutte queste questioni, rifiuti e mancato rispetto dei divieti,
abbiamo interpellato l’assessore alla viabilità e all’ecologia, Salvo
Patanè che ci ha dichiarato: «L’intervento appena conclusosi di
rimozione delle micro discariche era parziale e, per intuibili ragioni
economiche, non poteva essere inclusivo di tutto l’esistente. Quella
del prolungamento di via Carolina, nell’ultimo anno e mezzo è stata
svuotata due volte e appena troveremo la copertura economica, per la
terza volta, ripuliremo lo stesso sito».
Anche i Carabinieri sono stati investiti di questa annosa questione: «
C’è una spirale perversa – continua Patanè - che abbiamo segnalato ai
Carabinieri della Compagnia di Giarre con una precisa denuncia contro
ignoti di cui è auspicabile attendersi qualche sviluppo: una
strettissima minoranza di cittadini non ama la città in cui vive. Lo
dimostra ogni giorno abbandonando ogni schifezza negli angoli delle
strade fuori dai bidoncini, con la repellenza alle regole, anche
quelle di buon senso, e considerando la cosa pubblica come di nessuno.
«Non ce ne faremo mai una ragione e non consentiremo ai pochi di
elevare la maleducazione a regola di vita. Sappiamo che amministrare
comprende anche una percentuale di investimento in cultura della
socialità e del rispetto ed è quello che stiamo facendo: un processo
lento ma l’unico che possa produrre il cambiamento vero».
Maria Gabriella Leonardi







I principali siti-discarica giarresi da anni sono sempre gli stessi e
tutti sono stati censiti dal Comune. Tutto il territorio comunale è
interessato e non c’è distinzione fra il centro e la periferia. Tra
gli altri, fanno compagnia al prolungamento di via Carolina, il
prolungamento di via San Matteo, via Sacerdote Angelo Rocca, via
Mercurio, diverse discariche a San Giovanni Montebello e a Macchia

m.g.l.
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 9 gennaio 2015

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