Commissione consiliare incontrerà direttore Asp Catania su futuro ospedale di Giarre

E' stata posticipata, nei mesi scorsi, la conversione dell'ospedale di Giarre in ospedale di comunità: e adesso cosa intende fare nel presidio di via Forlanini l'Azienda sanitaria provinciale di Catania?
E' quanto si domanda la Commissione consiliare straordinaria di studio per il "monitoraggio della evoluzione e stato dell'arte ospedale di Giarre", presieduta da Tania Spitaleri. «Dopo il varo della rimodulazione del piano della rete ospedaliera da parte della Regione siciliana – spiega la presidente - per l'ospedale di Giarre è stata sospesa, per due anni, la riconversione in ospedale di comunità.
L'assessore regionale alla sanità, Lucia Borsellino, ha dichiarato alla commissione regionale sanità due anni di sospensione per monitorare le prestazioni erogate dal presidio ospedaliero. A questo punto - continua la Spitaleri - è l'Asp di Catania che ci deve riferire come intende monitorare le prestazioni, quali sono le direttive che dà e, soprattutto, le dotazioni organiche e quali servizi ha intenzione di erogare».
Se quindi, prima l’interlocutore per quanto riguarda il futuro dell’ospedale di Giarre era la Regione, la palla adesso è passata all’Asp di Catania.





Ma questa ennesima chance (se così la si vuole chiamare) data al presidio di via Forlanini può avere un senso solo se il nosocomio sarà potenziato. Altrimenti, sarà solo stata rinviata, di due anni, la sua chiusura/ riconversione in ospedale di comunità. E a cosa sarebbe servito questo rinvio?
Questa è, quindi, la sfida, per i prossimi due anni, da affrontare. «Se non verrà mandato personale al pronto soccorso – conclude Tania Spitaleri - se non verrà dato un supporto a questo ospedale, il monitoraggio non potrà che essere fallimentare alla fine di questi due anni, perchè si monitorerà un pronto soccorso distrutto e oberato di lavoro, con carenza di medici, personale e con 35 posti letto, per cui partiamo già in svantaggio. Proprio per questo ho avuto un colloquio telefonico con il dottore Franco Luca, il direttore sanitario dell'Asp che, a breve, mi comunicherà le date per un incontro con la commissione».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 17 gennaio 2015

Commenti