Burocrazia comunale, cittadinanza, politica: a loro si rivolge il sindaco di #Giarre nella sua relazione

«Dopo un anno e mezzo dall’inizio di questa esperienza amministrativa, il risultato più importante fra quelli che abbiamo raggiunto è l’aver salvato la città dal dissesto». Lo ha ribadito ieri il sindaco Roberto Bonaccorsi durante la presentazione in Consiglio comunale della propria relazione sull’attività amministrativa sinora svolta. A proposito del funzionamento della macchina comunale, il primo cittadino ha affermato che è ancora lungo il cammino di risanamento che investirà tutte le aree dell’amministrazione ove «scelte politiche del passato incidono ancora oggi in maniera determinante, ostacolando processi e procedure; limiti dovuti anche alla difficile interazione tra le varie direzioni che dimostrano spesso totale carenza di confronto».
Riferendosi poi alla cittadinanza Bonaccorsi ha detto che per riportare Giarre ai fasti che le competono è altresì necessario che «abitudini e consuetudini stratificate nei decenni ed attuate da parte di una minoranza, alla base di comportamenti spesso al limite della civiltà, non rendano vani i sacrifici che sta compiendo la maggioranza della collettività. È essenziale pertanto un recupero e un miglioramento del senso di appartenenza alla propria comunità da parte di tutti i cittadini».





Altro passaggio significativo il sindaco lo ha rivolto al Consiglio comunale: «Mi aspetto proposte utili per la città che possano svincolarsi dalla standardizzata contrapposizione fine a se stessa, dallo sterile opportunismo politico, assicurando una dialettica collaborativa e non competitiva tra i vari organi, nell’ottica della buona amministrazione e del perseguimento dell’interesse della comunità locale».
Bonaccorsi ha quindi elencato gli atti più significativi della sua giunta, ove, tra l’altro, figurano l'approvazione, da parte della sezione di controllo della Corte dei
conti per la Regione Siciliana, del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Giarre; l'approvazione del Piano prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità e programma per la trasparenza e l’integrità che mira a ridurre le opportunità che si possano verificare casi di corruzione e aumenta la capacità di scoprirli; poi la costituzione del collegio di difesa composto da 5 avvocati e un commercialista incaricati, per un compenso forfettario totaòe di 60mila euro annui a fronte dei 600mila  spesi negli anni scorsi dal Comune per il contenzioso; l'incontro con il ministro della salute Lorenzin e l’intervento in commissione sanità all’Ars per scongiurare la chiusura dell’ospedale di Giarre;  l’approvazione del piano generale degli impianti pubblicitari. 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 20 gennaio 2015

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