Un primato positivo del Comune di #Giarre: i servizi sociali

Il palazzo delle culture, sede dei servizi sociali
I servizi sociali del distretto socio-sanitario n°17 di Giarre si confermano tra i più organizzati della Sicilia. E' stato, infatti, approvato, qualche giorno fa, dalla Regione siciliana il piano di zona dei servizi sociali, programmato dai dieci comuni del distretto n°17. E’ il primo ad essere approvato nella provincia di Catania. Non solo. In tutta l'isola, su 55 piani di zona presentati alla Regione da altrettanti distretti socio-sanitari, solo cinque sono stati approvati subito.
Entrando nel merito di quanto programmato, il piano, tra l'altro, prevede il mantenimento di importanti servizi tra cui l'educativa domiciliare dei minori e il centro diurno per disabili psichici, che prima era allocato nei locali del Dipartimento di salute mentale di Giarre, siti sulla nazionale, nei pressi dell’albergo Sicilia, e ora, invece, si trova allocato nei locali dell’ex ospedale di via Don Minzoni.
«Sono stati confermati tutti i servizi già forniti – afferma l’assessore alle politiche sociali del Comune di Giarre, Giovanni Finocchiaro -. Tra questi vi è l’assistenza domiciliare per disabili e l’inserimento lavorativo dei soggetti deboli. Non è stata, invece, confermata nell’ambito del piano di zona,  l’assistenza domiciliare agli anziani. Ma questo perché questa assistenza adesso viene  assicurata, per gli anziani di tutto il distretto, attraverso i Piani di azione e coesione (Pac).




Per quanto riguarda Giarre, in particolare, noi già fornivamo l’assistenza domiciliare agli anziani attingendo a fondi comunali. Grazie ai Pac abbiamo potuto aumentare il numero di anziani assistiti».
Naturale la soddisfazione per questo nuovo positivo risultato ottenuto dai servizi sociali del distretto in cui Giarre riveste il ruolo di Comune capofila. «Questo risultato – afferma l’assessore Finocchiaro – è la dimostrazione che il distretto funziona bene da un punto di vista organizzativo. Non a caso, su 55 piani di zona in tutta la Sicilia solo cinque sono stati approvati subito, a dimostrazione i servizi sociali dei 10 comuni del nostro distretto lavorano bene. Questo è motivo di soddisfazione soprattutto perché in tal modo riusciamo a fornire alle fasce più deboli della popolazione l’assistenza di cui necessitano e mantenere servizi che erano già stati avviati».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 3 dicembre 2014

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