Il Comune di Giarre aliena un terreno di 35mq. Anzi no.

Erano trascorsi pochi giorni della pubblicazione, sul sito internet del Comune di Giarre, di un avviso di vendita di un terreno che si trova su via Don Luigi Sturzo, ma già ieri la IIIª commissione consiliare permanente, che ha competenza anche sul patrimonio del Comune, si è riunita per esaminare questo avviso riscontrando anomalie. «Abbiamo chiesto un confronto perchè abbiamo ravvisato dei problemi da un punto di vista procedurale – spiega il presidente della commissione, Francesco Cardillo -. Ho sollevato la questione perché, secondo me, in questo caso il Consiglio comunale è stato esautorato di una sua competenza. I beni da alienare sono una prerogativa esclusiva del Civico consesso e questo terreno non è stato inserito nel piano delle alienazioni che il Consiglio ha approvato. Forse – aggiunge Cardillo - c’è stato un difetto di comunicazione e per questo si è arrivati a questo avviso. Ciò che mi preme è salvaguardare le competenze del Consiglio comunale e il rispetto delle procedure».





Prima ancora che la commissione si riunisse il sindaco aveva già chiesto al dirigente la revoca dell’avviso che, a una prima lettura, è anche abbastanza curioso: si aliena un terreno di poco più 35mq per un importo a base d’asta di 2993 euro. L’avviso indica anche dove si trova questo fazzoletto di terra: foglio 65 del catasto, particella 666. In pratica è una porzione dell’ingresso della villetta Don Milani di Trepunti. Ancora più curioso.
Ma approfondendo con gli uffici si chiarisce il mistero: questo palmo di terreno comunale era stato erroneamente considerato un relitto stradale, cioè un tratto di strada che, a seguito esecuzione di interventi di vario tipo, non è più ritenuto utilizzabile per futuri interventi sulla strada medesima. Nel caso di relitti stradali il solo dirigente può procedere alla vendita.
Ma non è questo il caso del terreno al foglio 65 del catasto, particella 666. Quindi la procedura da adottare è quella indicata dalla IIIª commissione consiliare: inserimento nel piano delle alienazioni che deve essere approvato dal Consiglio comunale.
Oggi stesso, o nei prossimi giorni, l’avviso di vendita sarà revocato.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 dicembre 2014

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