Si presenta a #Giarre l'associazione di architetti Archilife

Con il convegno dal titolo “La città che manca – recuperare, rigenerare, respirare”, tenutosi nella sala Messina, la neonata associazione giarrese di architetti “ArchLife” si è presentata alla città. Per questo incontro inaugurale è stato scelto un tema di grande attualità: le periferie. L’associazione, presieduta dall’arch.Caterina Piro, ha preso contatti con il gruppo G124 di Renzo Piano che sta curando il rammendo urbano nel quartiere di Librino a Catania. Condividendo il modello,  è stato illustrato lo studio “Area 248”, ove 248 rappresenta il numero degli alloggi popolari esistenti nel quartiere Jungo a Giarre (numero destinato a crescere quando saranno ultimati anche gli alloggi incompiuti). Nell’area di via Trieste, l’associazione di architetti ha individuato una marcata cesura con il resto della città; sono del tutto assenti attività economiche e produttive di qualunque tipo e la zona è praticamente un dormitorio. Da qui l’idea di organizzare un confronto sull' ”Area 248” che, partendo dai bisogni dei residenti, diventi un’officina di idee e progettazione sociale, urbanistica e architettonica.





Al convegno sono intervenuti il presidente di ArchLife, Caterina Piro, Salvo Maccarrone, i rappresentanti del gruppo G124, Roberto Corbia, Roberta Pastore e Carlo Colloca, l'arch. Marcello Leone, il presidente dell’ordine degli architetti di Catania, Giuseppe Scannella, il Sindaco Roberto Bonaccorsi e il vice sindaco Salvo Patanè.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 novembre 2014

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