Raccolta differenziata a #Giarre, ora c'è l'ordinanza sindacale

Il sindaco Roberto Bonaccorsi ha emesso un’importante e articolata ordinanza che impone la raccolta differenziata, ne disciplina le modalità di conferimento e indica le sanzioni pecuniarie per i trasgressori.
Numerose le disposizioni obbligatorie contenute nel dispositivo che dovranno d'ora in poi essere osservate dai giarresi. Alcune, per la verità, sono anche dettate dal buon senso dovrebbero essere osservate a prescindere dall’ordinanza, sempre.
Tra le imposizioni contenute nell’ordinanza è fatto divieto di conferire i rifiuti riciclabili nei cassonetti dell’indifferenziato. Ribadito il divieto di abbandono dei rifiuti ingombranti e scarti vegetali ed edilizi per strada o dentro i cassonetti; vietato anche depositare carta e cartone nei giorni di pioggia.
L’ordinanza disciplina le modalità di raccolta della carta; in particolare, le attività commerciali ed economiche gli imballaggi saranno ritirati nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 20 in poi, esclusi i festivi.
L’ordinanza avvisa che non appena partirà la raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”, qualora non vengano rispettati i giorni di conferimento dei vari materiali, i sacchetti non saranno ritirati dagli operatori.





L’ordinanza indica anche le sanzioni per i trasgressori. Chi abbandona indiscriminatamente i rifiuti rischia dai 23 a 92 euro di multa. Chi butta un sacchetto di spazzatura dalla macchina, mentre è in sosta o in movimento, rischia dai 100 ai 400 euro di multa.
La polizia municipale e tutti i soggetti preposti al controllo dovranno far rispettare quanto previsto dall’ordinanza. «L’ordinanza– dice il sindaco Roberto Bonaccorsi -  contiene  tutto quello che attiene ad una rivisitazione della raccolta dei rifiuti volta ad ottimizzare il servizio e i rapporti tra l’utenza e la società che svolge il servizio». Nei prossimi giorni, un manifesto sintetizzerà i contenuti dell’ordinanza per la popolazione. 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'1 novembre 2014

Commenti