Musumeci e Ioppolo: "L'ospedale di Giarre quasi condannato alla chiusura"

«La nuova rete ospedaliera, deliberata dal governo Crocetta rischia di condannare l'ospedale di Giarre alla chiusura. L'inesorabile destino rimane legato alla formula degli "ospedali riuniti" che il governo Renzi dovrebbe autorizzare anche per Acireale-Giarre, come ha già fatto per molte altre realtà analoghe nell'Isola». A dichiararlo sono i deputati regionali Nello Musumeci e Gino Ioppolo, quest’ultimo anche componente della commissione sanità  dell'Assemblea regionale siciliana. 
Secondo i due deputati regionali, tuttavia: «Non tutte le speranze sono spente  ma dipende dalla volontà del governo regionale di equiparare le due strutture della riviera ionica al resto del territorio isolano. In caso contrario, quello di Giarre diventerebbe "ospedale di comunità", una sorta di day-hospital per cure poco più che ambulatoriali».
Insomma, l’ulteriore stadio del depotenziamento del nosocomio di via Forlanini si chiamerebbe “ospedale di comunità”, anche se in pratica di ospedale alla struttura, se così andranno le cose, resterà solo il nome.





«Facile immaginare i disagi ai quali sarebbero costretti oltre centomila cittadini di quell'area pedemontana e rivierasca – concludono i deputati Musumeci e Ioppolo -. Se così fosse, si avvererebbero i timori da noi espressi sul mantenimento delle promesse dell'assessore Borsellino nelle sue rassicuranti visite all'ospedale giarrese».
Il riferimento è alle recenti visite dell’assessore regionale alla sanità Borsellino durante le quali sono state fornite ai rappresentanti istituzionali rassicurazioni sul futuro del presidio, sul potenziamento del pronto soccorso e sulla ristrutturazione dell’edificio.
A giorni l’assessore Borsellino dovrebbe recarsi a Roma per un ulteriore confronto relativo proprio alla rete ospedaliera. «La prossima settimana – aggiunge Musumeci - in commissione sanità valuteremo quali saranno le indicazioni che fornirà l’assessore Borsellino dopo essersi confrontata con il governo nazionale.  Ci auguriamo che lo stesso criterio adottato in altre aree della provincia di Catania e della Sicilia, in tema di ospedali riuniti, possa essere adottato per Giarre e Acireale».
Maria Gabriella Leonardi

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 14 novembre 2014

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