Giarre, anziano abbandonato nella casa di riposo “Marano”. Nessuno lo cerca, ma, da qualche parte, qualcuno ritira la sua pensione

Abbandonato dalla sua famiglia, da marzo 2013 un anziano uomo vive nell'Ipab casa di riposo “Marano”. Nessuno lo cerca, ma, da qualche parte, c’è qualcuno che è delegato a ritirare la pensione di quest’uomo, affetto da demenza senile e, forse, Alzheimer.
Una storia triste che adesso viene alla luce a seguito di un esposto che il presidente della “Marano”, Saro Cotugno, ha presentato alla Procura, al Comune di Noto, all’Inps e ai Carabinieri.
Tutto inizia a gennaio 2013: la polizia municipale di Giarre trova quest’uomo vagabondare nel territorio comunale. E' in stato confusionale, sporco e senza documenti ma, tuttavia, fornisce agli agenti le proprie generalità: si chiama Corrado ed è di Noto. La polizia municipale lo accompagna alla Marano e lo comunica ai servizi sociali.
Dopo qualche giorno, i servizi sociali di Noto lo riconoscono. Passa qualche giorno, e viene a Giarre il figlio a prelevarlo e riportarlo a Noto.
Ma due mesi dopo la polizia municipale lo ritrova di nuovo a Giarre, e di nuovo lo riporta alla “Marano”, previa comunicazione ai servizi sociali. Da allora l’uomo vive ed è assistito dalla casa di riposo, senza che nessuno più lo cerchi.
«Il precedente commissario – dice  Cotugno - aveva incaricato un legale per interagire con servizi sociali di Noto ma non hanno mai risposto alle note inviate dalla casa di riposo. Ho telefonato al dirigente dei servizi sociali di Noto, dott. Serravalle, che mi ha detto che Corrado ha una famiglia e che dobbiamo contattare direttamente la famiglia. Ma è stato sinora impossibile rintracciare i familiari». Inoltre, il medico di base ha prescritto esami specialistici per Corrado, ma senza documenti non è possibile eseguirli.





Lo scorso 3 ottobre Corrado fa il compleanno e, finalmente, qualcuno, la nuora chiama alla Marano per fargli gli auguri. Cotugno, ha così modo di parlare con la nuora, chiedendo interessamento per Corrado. Ma non c’è nulla da fare e alle successive telefonate non risponde più nessuno.
Corrado, sinora, è stato assistito e curato a spese dell’Ipab (e sappiamo in che situazione economica è l’opera pia): e il tutto benché l’anziano abbia una pensione.  «Continuiamo ad assistere quest’uomo abbandonato a se stesso, distante da casa, senza documenti, senza sapere quali patologie ha – dice Cotugno - ma ci scontriamo con il disinteresse totale della famiglia a cui si aggiunge quello dei servizi sociali di Noto che non ci hanno fornito neanche i documenti dell’uomo. Dato che questo nostro ospite non è lucido, vogliamo sapere chi deve pensare ad assistere questa persona. Per questo ho ricevuto mandato dal Cda di presentare un esposto, per fare piena luce e far emergere eventuali responsabilità».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La sicilia il 27 novembre 2014

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