Anche a Giarre a breve sarà istituita la banca del tempo, una particolare associazione di volontariato ove ciascun socio mette a disposizione qualche ora per offrire ad un altro socio una certa competenza.
Nei giorni scorsi, la giunta comunale, guidata dal sindaco Bonaccorsi, ha, infatti, approvato la delibera n°111 per autorizzare il sindaco alla stipula di un protocollo d’intesa tra il Comune e l’associazione di promozione sociale “Meridiana Time - Banca del tempo” di Fiumefreddo, che ha dato la propria disponibilità per allestire e gestire, un giorno la settimana e a titolo gratuito, uno sportello informativo della banca del tempo nei locali del palazzo delle culture di piazza Macherione. I locali adibiti a questa nuova attività saranno quelli ove ha sede lo sportello rosa.
L’assessore proponente della deliberà è la dott.ssa Piera Bonaccorsi, che detiene la delega alle pari opportunità e che spiega: «Nel mese di maggio mi era stata sottoposta questa proposta da parte del direttivo nazionale della banca del tempo. Attraverso questo tipo di associazione i privati possono scambiarsi dei servizi: ad esempio, due ore di baby sitting in cambio di due ore di lavoro all’uncinetto. Si tratta di un’opportunità mai esistita a Giarre ma che è già un’esperienza consolidata in varie città del mondo».Destinatari della banca del tempo possono essere privati cittadini che possono valorizzare le proprie competenze e attitudini, scambiare anche oggetti inutilizzati che giacciono nelle cantine, ma anche famiglie in difficoltà o piccoli produttori locali che potrebbero alimentare un mercato locale a filiera corta. Molte associazioni di volontariato potranno essere coinvolte nella banca del tempo. L’amministrazione comunale, con questo tipo di servizio – così come spiega la proposta di delibera – contribuisce a ricostruire i meccanismi che ri-alimentano un rapporto di fiducia tra i cittadini. Con la banca del tempo, a guadagnarci è, in ultima analisi, tutta la comunità che vede crescere la solidarietà e la coesione tra i suoi componenti. Una solidarietà e una coesione che un tempo erano più forti, ma che poi si sono andate perdendo.
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 31 ottobre 2014
Nei giorni scorsi, la giunta comunale, guidata dal sindaco Bonaccorsi, ha, infatti, approvato la delibera n°111 per autorizzare il sindaco alla stipula di un protocollo d’intesa tra il Comune e l’associazione di promozione sociale “Meridiana Time - Banca del tempo” di Fiumefreddo, che ha dato la propria disponibilità per allestire e gestire, un giorno la settimana e a titolo gratuito, uno sportello informativo della banca del tempo nei locali del palazzo delle culture di piazza Macherione. I locali adibiti a questa nuova attività saranno quelli ove ha sede lo sportello rosa.
L’assessore proponente della deliberà è la dott.ssa Piera Bonaccorsi, che detiene la delega alle pari opportunità e che spiega: «Nel mese di maggio mi era stata sottoposta questa proposta da parte del direttivo nazionale della banca del tempo. Attraverso questo tipo di associazione i privati possono scambiarsi dei servizi: ad esempio, due ore di baby sitting in cambio di due ore di lavoro all’uncinetto. Si tratta di un’opportunità mai esistita a Giarre ma che è già un’esperienza consolidata in varie città del mondo».Destinatari della banca del tempo possono essere privati cittadini che possono valorizzare le proprie competenze e attitudini, scambiare anche oggetti inutilizzati che giacciono nelle cantine, ma anche famiglie in difficoltà o piccoli produttori locali che potrebbero alimentare un mercato locale a filiera corta. Molte associazioni di volontariato potranno essere coinvolte nella banca del tempo. L’amministrazione comunale, con questo tipo di servizio – così come spiega la proposta di delibera – contribuisce a ricostruire i meccanismi che ri-alimentano un rapporto di fiducia tra i cittadini. Con la banca del tempo, a guadagnarci è, in ultima analisi, tutta la comunità che vede crescere la solidarietà e la coesione tra i suoi componenti. Una solidarietà e una coesione che un tempo erano più forti, ma che poi si sono andate perdendo.
Maria Gabriella Leonardi
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