Svanisce il sogno del Centro commerciale naturale Giarre, la burocrazia regionale colpisce ancora...

Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia di venerdì scorso è stata pubblicata l'esclusione
del Centro commerciale naturale (Ccn) di Giarre dalla graduatoria dei Ccn ammissibili alle agevolazioni per loro previste. L’ultimo atto di un percorso nato, con tante speranze, tre anni fa, e che ha visto nel corso degli anni tramutarsi la speranza in disillusione. Il Ccn giarrese è, infatti, stato chiuso l’anno scorso, dopo tre anni di inutile attesa del bando da parte delle imprese aderenti. L'ex presidente, Toni Nocita, sottolinea  come in un tempo di mutamenti veloci la burocrazia non può fare attendere anni alle imprese: «Nell'arco di tre anni era cambiato tutto alcune imprese si erano trasferite altrove, altre avevano chiuso, altre non avevano più interesse a proseguire». Nocita ha anche sostenuto personalmente le spese di mantenimento della Società consortile a responsabilità limitata del Ccn Giarre.




Insomma, anche questa volta la Regione non è stata capace di aiutare l’economia facendo perdere importanti finanziamenti per il commercio che, in questo momento, sarebbero stati di grande aiuto. Anche in altre città è accaduta la stessa cosa.
Amareggiato anche il presidente di Confcommercio, Armando Castorina: «La vicenda del Ccn Giarre rappresenta l’ennesima riprova che la burocrazia e la politica, spesso rappresentano la morte per le iniziative imprenditoriali. L’imprenditoria, per le condizioni sempre più mutevoli dei contesti economici e sociali del territorio, della regione e della nazione, necessita di risposte certe e celeri. Dalla presentazione dei progetti per la partecipazione ai bandi non possono passare anni. Siamo rimasti con l’amaro in bocca anche perché per la realizzazione dei progetti abbiamo dovuto sollecitare professionisti che li hanno realizzati senza averne alcuna utilità, né economica né morale. La politica e gli uffici della regione riflettano e si assumano le responsabilità del caso, noi ci abbiamo provato con fiducia e dedizione».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 ottobre 2014

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