Si chiude il pronto soccorso dell'ospedale di #Giarre, anzi no

Con una nota indirizzata al commissario straordinario e al direttore straordinario dell’Asp e per conoscenza al ministro della salute, all’assessore regionale alla salute, al procuratore della Repubblica, al prefetto e al sindaco di Giarre il direttore medico del distretto ospedaliero Acireale-Giarre, dott. Salvatore Scala, ha chiesto la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Giarre. Le motivazioni di questa richiesta scaturirebbero da alcune note scritte dai responsabili di alcune unità operative complesse del presidio e anche da quanto riportato in due articoli apparsi su queste pagine nei giorni scorsi. Nei due articoli, in particolare, si riferiva di molti pazienti provenienti dal territorio giarrese che si recano nel presidio acese, nonostante sia ancora aperto il pronto soccorso di Giarre e questo allunga i tempi di attesa delle rispettive cure mediche.
dott. Salvatore Scala
Inoltre, le ambulanze del 118 senza medico devono portare i pazienti nel pronto soccorso più vicino. Ma dato che quello giarrese versa «nelle condizioni ad oggi imposte dai vertici aziendali e regionali – scrive il dott. Scala – si mette a rischio la salute del paziente».
Immediata la reazione del sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi, che per questa mattina alle 19 ha convocato un comitato dei sindaci per mettere in atto tutte le azioni necessarie per «scongiurare quanto richiesto dal Direttore Sanitario, a difesa del diritto alla salute dei nostri concittadini».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 24 ottobre 2014



Il pronto soccorso dell’ospedale di Giarre non sarà chiuso. Il direttore sanitario dell’Asp 3 Franco Luca ieri nel municipio di Giarre ha preso le distanze dalla lettera che il direttore sanitario degli ospedali riuniti di Acireale e Giarre, dott.Salvatore Scala, ha scritto al commissario straordinario dell’Asp per chiedere la chiusura del pronto soccorso di Giarre, visto che non garantisce un’adeguata risposta alle emergenze.
dott. Franco Luca
La lettera ha provocato l’immediata reazione del sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi che ha convocato ieri il comitato dei sindaci per affrontare la questione; presenti i sindaci o i vice di quasi tutti i comuni del distretto e anche il senatore Giuseppe Pagano.
Alla riunione si è presentato anche il dott. Luca che ha dato appuntamento ai sindaci per martedì per esaminare il piano di rimodulazione di recente approvato dalla giunta regionale al fine di appurare cosa la Regione ha previsto per Giarre.
L’incontro è stato a momenti molto acceso, soprattutto quando è stato prospettato per l’ospedale di Giarre un futuro ove sarà dedicato alla lungodegenza. Il sindaco Bonaccorsi ha invitato la politica che aveva promesso il potenziamento del pronto soccorso a tornare a Giarre, ad assumersi la responsabilità delle scelte, senza nascondersi dietro i tecnici. Tutti sono intervenuti in difesa del pronto soccorso. Tra gli interventi, il sen.Pagano ha ribadito che occorre verificare se la rimodulazione approvata dalla giunta regionale conferma quanto assicurato dall’assessore Borsellino a Giarre. Il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano ha ricordato che  Giarre è più distante dai grandi ospedali rispetto ad altri presidi e che quindi questi ultimi hanno meno ragione di esistere per collocazione geografica.
 Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 25 ottobre 2014

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