Raccolta differenziata a #Giarre: la Rete delle associazioni vuole vederci chiaro

La Rete delle associazioni fa una dura disamina del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, partito, da qualche settimana, a Giarre, in via sperimentale. Sulla questione la Rete ha incontrato, nei giorni scorsi, il sindaco Roberto Bonaccorsi per ottenere alcuni chiarimenti. Anche a seguito di questo incontro e di documenti acquisiti e di solleciti inoltrati, la Rete ha tratto una serie di deduzioni. Innanzitutto, le associazioni contestano che non esiste, ad oggi, un piano del servizio di raccolta differenziata, nè una delibera che la istituisca. La “denominata raccolta differenziata” partita nelle frazioni di San Giovanni e Macchia secondo la Rete è priva di un piano di gestione e non risulta integralmente efficiente (l'umido risulta, infatti, indifferenziato).
Pertanto – scrivono in una nota le associazioni: 
«non si capisce la motivazione di tale inizio così indeciso quanto si poteva, a questo punto, attendere l'affidamento della gestione col bando in uscita a novembre».
Secondo la Rete non è chiaro dove avvenga lo stoccaggio, è necessaria una informazione più dettagliata sul processo che poterà all'effettiva raccolta differenziata, nonchè una formazione per gli amministratori condominiali al fine di rendere più semplice la raccolta da parte dei condomini.




La Rete avanza dubbi sulla regolarità delle varie proroghe del servizio di raccolta dei rifiuti e sollecita il Comune ad effettuare un piano dettagliato dei costi al fine di una maggiore trasparenza dei servizi svolti.
Le associazioni ritengono, comunque, che il costo del servizio previsto per i cittadini con il piano che andrà in gara resta comunque alto agli stessi attuali livelli infatti i costi della realizzazione della piattaforma di stoccaggio dei rifiuti differenziati che viene realizzata dalla ditta vincitrice dell'appalto, si vedono scaricati sulla tariffa.
Insomma, le associazioni hanno passato sotto la lente di ingrandimento un servizio chiave per la città verso il quale sono rivolte molte attese, anche per quanto riguarda un risparmio nella tassa sui rifiuti.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 29 ottobre 2014

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