La raccolta differenziata anche dentro la zona artigianale di #Giarre

Assicurare un adeguato servizio di spazzamento e raccolta differenziata dei rifiuti anche all'interno della zona artigianale. E’ stato l’obiettivo di un incontro, voluto dall’Unione liberi artigiani di Giarre, tra gli operatori della zona artigiana, l’assessore all’ecologia Salvo Patanè e un rappresentante della ditta che gestisce il servizio dei rifiuti. Sino ad ora, infatti, nella zona artigiana vengono solo ritirati i rifiuti ma  non è previsto lo spazzamento, né la raccolta differenziata. L’assessore Patanè si è, quindi, impegnato a collocare nell’area artigiana i cassonetti per la differenziata e a fare effettuare il diserbo. Nel nuovo capitolato d’appalto i due servizi saranno finalmente previsti anche per la zona artigiana. «Occorrerà evitare che i passanti abbandonino i rifiuti impunemente – spiega Patanè – per questo i cassonetti dovranno avere una collocazione più defilata». «Abbiamo sollecitato il vicesindaco affinchè lo spazzamento e la raccolta differenziata nella zona artigiana siano previsti nel nuovo appalto – dice il presidente dell’Ula/Claai, Diego Bonaccorso -. Dopo gli interventi faremo un nuovo incontro con gli operatori per concertare come dare alla zona artigiana un’immagine accogliente e decorosa, anche avvalendosi di una videosorveglianza. Ringraziamo l’amministrazione per disponibilità e l’impresa che fa questo lavoro senza ulteriore remunerazione».





Ma se per il decoro della zona artigiana si profila un miglioramento, altre gravi problematiche affliggono la categoria artigiana. Proprio ieri il presidente Bonaccorso ha scritto una lettera aperta ai sindaci della provincia di Catania per lanciare l’idea di «fare fronte comune nei confronti del governo regionale, nazionale e del mondo economico, al fine di dare assoluta priorità al problema dello sviluppo, degli investimenti, del lavoro, del credito e del rilancio del micro comparto produttivo». Il tutto da realizzarsi attraverso incontri, atti e manifestazioni che vedranno Sindaci e imprese insieme per dire basta alla drammatica spirale di impoverimento che affligge la categoria.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 26 ottobre 2014

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