Il Commissario dell'ipab Bonaventura spiega perchè è contrario alla fusione tra le due ipab #giarresi

Il commissario straordinario dell’Ipab Bonaventura di Giarre, Salvatore   Jervolino, interviene per spiegare le ragioni della sua contrarietà alla fusione tra le due Ipab giarresi, la “Bonaventura” e la “Marano”: «Le motivazioni – afferma - che mi hanno portato a deliberare la non fusione sono l’esistenza di una denuncia alla Procura Regionale della Corte dei Conti fatta dal Commissario Gulotta in cui si porta a conoscenza della stessa
di un milione di residui passivi nei bilanci della casa di riposo
”Marano” provenienti da assunzioni pregresse fatte da c.d.a. precedenti
alla gestione commissariale. Inoltre –soggiunge ancora il commissario straordinario - lo spirito del benefattore Barone Bonaventura non era quello di  sanare, nel tempo, col proprio patrimonio, donato alla casa delle fanciulle Bonaventura di Giarre i debiti di altra opera pia (la Marano)».





Jervolino afferma anche che allo stato attuale non è in grado di valutare le eventuali ricadute negative, con conseguenze  amministrative, civili e penali ed i conseguenti danni erariali,
derivanti dalla eventuale fusione delle due opere pie. «I bilanci della casa di riposo “Marano” – aggiunge - non risultano approvati da parte dell'organo tutorio ormai da diversi anni». Il commissario della “Bonaventura”, infine, parla di chi deve decidere la fusione delle due Ipab e dichiara: «La decisione della fusione viene decisa dalle due amministrazioni delle opere pie non dall'Assessorato regionale, infatti entrambe hanno con propria delibera manifestato la loro volontà».

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 ottobre 2014

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