Ecco i soldi per la sistemazione delle strade più ammalorate di Giarre

Via Settembrini, tratto tra viale Don Sturzo e via Federico II
Finalmente sta arrivando il momento della sistemazione di alcune importanti strade giarresi il cui manto era notevolmente deteriorato: la giunta ha approvato, infatti, tre delibere per finanziare questi interventi con residui di mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti.  
Una prima delibera prevede la sistemazione straordinaria della via Federico II di Svevia, nel tratto compreso tra viale delle Province e via Pio La Torre notevolmente ammalorato anche per via delle radici degli alberi. La stessa delibera prevede anche la sistemazione della via San Matteo, nel tratto compreso tra la chiesa di San Matteo e la provinciale per Santa Venerina, e della via Settembrini, nel tratto compreso tra il viale Don Sturzo e la via Federico II di Svevia. 
L’importo stimato per questi interventi è di 99mila euro circa, di cui 62mila come importo a base d’asta e 31mila come somme a disposizione dell’amministrazione.




L’intervento è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche e i fondi che finanzieranno questi lavori derivano da minori spese che il Comune ha sostenuto per lavori effettuati e per ribassi d’asta.
Una seconda delibera prevede la sistemazione di altre arterie: il viale delle Province (da via Ricasoli a via Piersanti Mattarella), tratti di via Fratelli Cairoli, il viale Libertà nel tratto compreso tra via Manzoni e piazza Sacerdote Spina e via Palermo.  
In questo caso, l’importo complessivo del progetto è di 132mila euro, di cui 84mila circa a base d’asta e 40mila per somme a disposizione dell’amministrazione.
Molte di queste strade dopo ogni pioggia diventavano un campo minato per via di buche molto profonde formatesi con l’usura. Previsti lavori di sistemazione anche di altre arterie stradali.
«Questi interventi sono frutto di un lavoro silenzioso fatto giorno dopo giorno – commenta il sindaco Roberto Bonaccorsi – abbiamo esaminato tutti i mutui che l'Ente aveva stipulato e verificato se tutte le somme erano state utilizzate. In tal modo abbiamo attinto a risorse esistenti all’interno dell’Ente non ancora utilizzate». La giunta, tramite delibera, ha autorizzato il dirigente della IVª area a chiedere alla Cassa depositi e prestiti la concessione a un diverso utilizzo dalla finalità originaria dei residui di mutui. I tempi di attesa dell’autorizzazione non dovrebbero essere lunghi.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'11 ottobre 2014

Commenti