Giarre, un fine anno di tasse

Un fine anno di tasse con scadenze ravvicinate attende i giarresi, così negli altri comuni.  Molte le scadenze di tributi comunali. Il sindaco Roberto Bonaccorsi, che detiene la delega al bilancio e finanze, infatti, spiega: «La determinazione delle scadenze tributarie sono solo in parte di competenze del Comune. Nel 2014 sono stati istituiti due nuovi tributi (Tari e Tasi) la cui attività regolamentare, ultimata entro il 25 settembre, ha influito sulle relative scadenze. I regolamenti approvati prevedono per la Tari pagamenti comparati alla prestazione dei servizi con cadenza trimestrale a partire dal mese di marzo. Per la Tasi le relative scadenze, a regime, saranno quelle previste dal legislatore nazionale per l’Imu». 
Con la nuova amministrazione la tassa sui rifiuti è progressivamente diminuita per le famiglie e Giarre è tra i pochi comuni della provincia che non ha usato la possibilità di ulteriore aumento dello 0,8 per mille della Tasi prevedendo altresì una differenziazione per le varie tipologie catastali. Malgrado ciò, il peso delle tasse comunali si aggiunge a quello delle altre imposte da pagare.  «Incontro molte persone per il calcolo della Tasi – racconta Mario Cocuccio, responsabile della Cisl – l’altro giorno, una persona dopo avere visto l’importo da pagare ha pianto. Un’altra, invece, ha iniziato a bestemmiare: non hanno più i soldi per pagare. Così si diventa morosi incolpevoli e tanti vogliono scappare dall’Italia. Come sindacato dovremo spiegare alle persone cosa sta succedendo e le nostre proposte». «Ogni giorno incontriamo persone disperate che non sanno come fare – dice Giuseppe Camarda, responsabile zonale Uil -. I pensionati al minimo non riescono a comprare le medicine e ad avere un tenore di vita normale. Ma anche il pensionato medio incontra notevoli difficoltà».


In difficoltà, ovviamente, anche i commercianti. «La pressione fiscale frena iniziative di investimento e sviluppo per le imprese ed i consumi delle famiglie – dice il presidente di Confcommercio Armando Castorina -. La nostra associazione ha indirizzato prima delle ferie una lettera al Consiglio comunale e al Sindaco chiedendo di attenzionare la tassazione sui rifiuti che da diversi anni ha raggiunto livelli assai elevati ed è tra le più alte d'Italia.  Abbiamo inoltre incoraggiato la lotta all'evasione e l'avvio della raccolta differenziata in particolare del cartone e della plastica che rappresentano un'importante risorsa che permetterebbe di ridurre la tassazione. Quasi certamente aumenterà il numero delle bollette impagate. Dura realtà è che una crescente fetta di cittadinanza preferisca comprare da mangiare piuttosto che pagare i tributi».

E’ un fine anno caratterizzato da numerose scadenze di tasse comunali quello giarrese. Si è iniziato l’11 agosto, con la scadenza del 1° acconto della Tari (Tassa sui rifiuti). Il 30 settembre si dovrà pagare il 2°acconto Tari. Il 16 ottobre sarà la volta del primo acconto Tasi (Tassa sui servizi indivisibili). Entro il 31 ottobre occorrerà aprire il
portafoglio per pagare il canone dell’acqua. Entro il 30 novembre bisognerà, invece, sborsare i soldi per il 3°acconto della Tari.
Il 16 dicembre sarà la volta del saldo Imu e del saldo Tasi. Entro il 31 dicembre bisognerà mettere mano al portafoglio per pagare l’eccedenza dell’acqua. E per cominciare bene il futuro anno, entro il 31 gennaio si dovrà pagare il saldo della Tari. Insomma, un fuoco di fila.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 28 settembre 2014

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