Fondi Pac per assistenza ad anziani, il Ministero dice ai Comuni di anticipare i fondi

Avevano suscitato tanto entusiasmo i servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti,  finanziati dal governo nazionale, in cooperazione con la Commissione europea, attraverso i P.a.c., Piani azione e coesione. Adesso questo entusiasmo si è attenuato a seguito delle ultimissime novità giunte da Roma ad agosto, tradizionale periodo di ferie, e a ridosso della scadenza del bando. Solo il 4 del mese scorso, infatti, al Comune di Giarre, capofila del distretto, è stato comunicato che il Ministero non verserà inizialmente la somma accordata ma dovranno essere i Comuni ad anticipare le somme per finanziare i servizi e solo in seguito il Ministero, dopo avere ricevuto una puntuale rendicontazione, rimborserà quanto speso. A dovere anticipare il finanziamento accordato al distretto dovrebbe essere Giarre, essendo comune capofila, e la somma prevista per il distretto è pari a 761mila euro, una cifra insostenibile per le casse comunali.
Ieri in Municipio si è tenuta una riunione dei sindaci (o loro rappresentanti) del distretto socio-sanitario n°17 per affrontare proprio questa questione. In pratica, se il Comune di Giarre non ha la liquidità necessaria in cassa dovrà ricorrere ad una anticipazione di cassa con la banca, e quindi dovrà pagare gli interessi, ma non può farsi carico di pagare gli interessi anche per gli altri comuni. D’altra parte, se non si aderisce al bando vi è il rischio di perdere il finanziamento per le annualità successive, e questo sarebbe un peccato.
Sulla vicenda è critico l’assessore alle politiche sociali Giovanni Finocchiaro: «E’ un bando contradditorio con le finalità che riteniamo debba avere un simile tipo di bando, cioè quello di inviare dei fondi per aiutare fasce deboli della popolazione di comuni in difficoltà economica. Ma se l’Europa o il Ministero chiede l’anticipo delle   somme accordate non si aiutano né le fasce deboli né i comuni in difficoltà». Peraltro, è da un anno che nei comuni del distretto si lavora per questo progetto e solo all’ultimo si apprende questa notizia.


Mercoledì alle ore 10 sulla questione si terrà una nuova riunione che servirà quantificare i costi per ogni comune e in pratica bisognerà decidere se partecipare o meno al bando. Se si deciderà di partecipare i sindaci dei comuni saranno invitati ad assumersi delle responsabilità in maniera diretta attraverso una convenzione che stabilisca diritti e doveri di ciascuno. L’indomani scade il bando. Se si deciderà di aderire, una volta comunicato a Roma il ministero anticiperà al distretto solo 38mila.  

La somma che attraverso i Pac è a disposizione del distretto socio-sanitario di Giarre   è complessivamente pari a 1milione e 300mila euro, di cui 761mila euro per servizi destinati agli anziani e 500mila euro circa euro per l’infanzia. L’importo sarà distribuita tra i comuni del distretto in base al numero di abitanti. Al momento è stata assegnata al distretto la somma riguardante solo i servizi per gli anziani. Il distretto ha approvato un apposito piano per gli anziani non autosufficienti ultra65enni che prevede servizi di assistenza domiciliare socio-assistenziale ed integrata all’assistenza sanitaria.
La settimana scorsa i comuni hanno approvato anche la graduatoria dei beneficiari.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 settembre 2014

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