L'acquario Mediterraneo la prossima struttura pubblica a scomparire a #Giarre?

Sarà l’acquario la prossima struttura pubblica a scomparire a Giarre? Segnali preoccupanti emergerebbero in tal senso. Ieri la IV commissione consiliare, presieduta da Angelo Spina, ha incontrato Giuseppe Sambataro, socio della Fipsas, Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, associazione che attualmente sta gestendo l’acquario Mediterraneo di piazza Mazzini.
I consiglieri hanno appreso che il contratto tra la Provincia e l’associazione è stato prorogato sino a dicembre di quest’anno, ma con il solo sbigliettamento la struttura non si può mantenere.
Pochissimi i turisti che si sono recati nell’acquario. I visitatori della struttura restano, soprattutto, le scolaresche. Addirittura, nei mesi scorsi, anche gli uffici turistici giarresi comunicavano ai visitatori che l’acquario era stato chiuso e si è dunque dovuta smentire questa falsa voce.
Ma la notizia peggiore che hanno appreso i consiglieri riguarda il prossimo trasferimento della Caretta Caretta, un esemplare di tartaruga marina ospitata in una vasca dell’acquario. A quanto pare questa Caretta Caretta sarebbe destinata ad un acquario della Sardegna e con il suo trasferimento l’acquario perderebbe l’esemplare più importante, visto che gli altri pesci contenuti nelle vasche sarebbero – secondo quanto riferito dai consiglieri – abbastanza comuni. Da qui la preoccupazione dei consiglieri che temono la chiusura dell’acquario.



«Vogliamo incontrare il dott. Di Stefano della Provincia regionale di Catania – dice Angelo Spina – vogliamo capire quali intendimenti vi sono su questa struttura se la si intendere chiudere o se vi sono le condizioni per una sua valorizzazione di questo che, peraltro, è l’unico acquario della Provincia di Catania».
Le sole entrate dei biglietti non sono, infatti, sufficienti a tenere aperto l’acquario che necessita di notevoli costi di manutenzione per la refrigerazione, le pompe delle vasche e anche l’alimentazione degli esemplari ospitati nelle vasche.
L’interessamento della IV commissione consiliare giarrese nei mesi scorsi aveva portato qualche buon frutto: all’inizio dell’anno l’edificio di piazza Mazzini dove ha sede l’acquario perdeva calcinacci e a seguito dell’intervento della commissione la Provincia ha eseguito dei lavori di messa in sicurezza dello stabile.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 27 agosto 2014

Commenti