Giarre, e se la Regione bloccasse i fondi per il contratto di quartiere al Carmine?

Procedono spediti, e secondo il calendario, i lavori del contratto di quartiere. Ieri la V commissione consiliare "Lavori pubblici" ha effettuato un sopralluogo insieme al Responsabile unico del procedimento, ing. Pina Leonardi. «Entro l’anno sia i lavori alle case che al teatro saranno ultimati – afferma il presidente della V commissione, Salvo Camarda -. Il teatro, in particolare, potrà essere fruibile l’anno prossimo e la città potrà, finalmente, cancellare una famosa incompiuta. Pur essendo stato progettato negli anni ’60, il progetto è ancora attuale. E’ una bella struttura, con 800 posti a sedere, un grande palco e di certo sarà molto utile per Giarre e per tutto l’hinterland».
Questo pomeriggio alle 17 la V commissione esaminerà il piano particolareggiato, strumento attuativo che ingloba la rete idrica, l’impianto fognario, la pubblica illuminazione, lo smaltimento delle acque reflue, l’assetto viario.
Sia la ditta che il Rup, Pina Leonardi, confermano il rispetto dei tempi di costruzione, salvo imprevisti. L'imprevisto peggiore che potrebbe accadere potrebbe essere il ripetersi per il contratto di quartiere di quanto è accaduto per il Duomo, cioè il blocco dell'erogazione dei finanziamenti da parte della Regione. In tal caso la ditta esecutrice potrebbe fermare i lavori, ma sorgerebbero enormi problemi visto che la stessa ditta sta pagando l’affitto delle case in cui sono provvisoriamente alloggiati i residenti di via Carducci, nell’attesa che si completino i lavori. Un'eventualità, quindi, da scongiurare.
C’è poi l’aspetto del dimensionamento degli alloggi, ritenute troppo esigue dai residenti di via Carducci e per cui hanno presentato al tribunale civile di Catania un ricorso. In proposito, l’ing. Leonardi afferma: «Le dimensioni degli alloggi rispettano i parametri indicati dal decreto ministeriale del 5 luglio 1975 e al progetto approvato dall’amministrazione precedente».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 agosto 2014

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