Emergenza abitativa a #Giarre

Inserire il Comune di Giarre nell’elenco dei comuni ad alta densità abitativa al fine di usufruire dei contributi previsti dalla L. 80/2014 e del relativo decreto del Ministero delle infrastrutture del 14 maggio scorso. Lo chiede l’ avv. Grazia Pulvirenti, responsabile dell’organizzazione sindacale degli inquilini Sunia-Cgil che ha anche scritto al sindaco Roberto Bonaccorsi per chiedere un incontro urgente. Come spiega il legale, infatti «L’inserimento del Comune di Giarre nell’elenco dei Comuni ad alta densità abitativa appare urgente, considerato il termine concesso dalla Regione».
Il decreto affronta il problema della morosità incolpevole assegnando un fondo agli inquilini morosi incolpevoli. Per “morosità incolpevole” si intende la sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a causa della perdita (o consistente riduzione) della capacità reddituale del nucleo familiare. Per accedere ai contributi, il Ministero prevede che il Comune verifichi che il richiedente abbia un reddito Isee non superiore ad euro 35mila, sia destinatario di un atto di intimazione di sfratto, sia titolare di un contratto di locazione regolarmente registrato.


Già nel 2008 l’allora Consiglio comunale aveva approvato un atto di indirizzo per cui l’amministrazione comunale doveva segnalare il Comune di Giarre alla Regione Sicilia, all’assessorato ai lavori pubblici, al ministero dei lavori pubblici e al ministero delle infrastruttura affinchè Giarre fosse inserito nell’elenco dei comuni che vivono in grave emergenza abitativa.
L'avv. Pulvirenti è uno dei legali dei residenti di via Carducci e l’incontro che ha chiesto al sindaco dovrebbe anche servire per discutere del progetto del contratto di quartiere Teatro al Carmine, dei 48 alloggi di via Carducci e dell’approvazione del piano particolareggiato all’ordine del giorno della seduta del Consiglio Comunale in programma per il prossimo 28 agosto. Una deliberazione quest’ultima molto importante perché servirà per garantire il completamento del progetto e il finanziamento come previsto dal decreto assessoriale dell’Assessorato territorio ambiente del 26 febbraio 2007. Non si potrà non trattare la rimodulazione degli alloggi di via Carducci: all’avv. Pulvirenti preme la piena osservanza della L. 513/77 che prevede che gli alloggi di E.r.p. non possono avere una dimensione inferiore a 45 metri quadrati.
Si attende, quindi, che sia fissata la data di questo incontro urgente. 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 20 agosto 2014

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