La frazione giarrese di Peri in autunno avrà il proprio centro incontro anziani

la piazza di Peri
In autunno anche la frazione di Peri avrà il suo centro incontro anziani. Si è svolta, infatti, nei giorni scorsi, la gara per l’apertura delle offerte di locazione di un immobile, situato nella frazione di Peri – San Camillo, da adibire a centro incontro anziani. Una sola l’offerta pervenuta agli uffici comunali. Al momento si stanno ultimando una serie di pratiche burocratiche.
Gli anziani della frazione stanno seguendo passo passo tutto l’iter e contano per l’autunno di potere avere, finalmente, una sede ove potersi incontrare. E per questo sono grati all’amministrazione comunale che ha ascoltato le loro richieste.
Lo scorso inverno gli anziani di Peri erano rimasti senza un luogo in cui incontrarsi, dopo che sono ritornate nella disponibilità del I istituto comprensivo le due aule scolastiche ove i nonnini si riunivano. Ne sorse un vero problema per questi anziani che si sono rivolti al sindaco Roberto Bonaccorsi e all’assessore alle politiche sociali Giovanni Finocchiaro perché si trovasse una soluzione, malgrado le difficoltà economiche del Comune. E tra l'altro, le altre popolose frazioni giarresi possiedono tutte dei centri incontro per anziani:  Altarello, Carrubba, Macchia e San Giovanni Montebello, quest’ultima all’interno di una delegazione comunale.



L’amministrazione ha ascoltato le richieste dei nonnini e ha emanato un avviso pubblico per individuare un locale idoneo da adibire a centro incontro anziani, ubicato a piano terra, facilmente accessibile dalle principali strade della frazione, libero da qualsiasi vincolo locativo, con impianti idrico ed elettrico a norma, con servizi igienici e senza barriere architettoniche.
«Nelle due aule messa a disposizione dalla scuola si incontravano circa 80 persone – commenta l’assessore Finocchiaro -  era quindi necessario dare una sede a questi anziani. Abbiamo emanato l’avviso e ormai siamo agli sgoccioli. Penso che finita l’estate si aprirà questo nuovo centro in questa frazione ove vivono tra le 5 e le 6mila persone. Vorremmo che diventasse attivo come gli altri centri comunali per la terza età, e non solo».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 17 luglio 2014

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