I turisti "mordono e fuggono" da #Giarre

La collocazione geografica strategica continua a portare a Giarre turisti stranieri, anche se “mordi e fuggi”. Una collocazione che la città dovrebbe imparare a sfruttare meglio.
A registrare il passaggio di questi visitatori esteri la locale Pro Loco, presieduta da Salvo Zappalà, punto di riferimento per i turisti per ottenere informazioni sui servizi e le attrattive del territorio.
«Dai dati rilevati dal modulo visitatori - spiega il presidente Salvo Zappalà – si è notato un lieve incremento dei turisti nel mese di giugno. La stima è di circa il 3% in più rispetto allo stesso periodo del 2013. Turisti provenienti soprattutto dalla Francia e dall'Australia, ma non sono mancati quelli provenienti dal Belgio, dalla Lituania, Olanda, Inghilterra, Spagna e Germania. A seguire Milano, Padova e Varese e buona parte dei turisti del sud Italia che hanno scelto varie mete sicule, in particolare, per le zone marittime, la costa jonica da Riposto a Giardini, mete favorite dalla posizione particolare che hanno Giarre e Riposto. situate più al centro rispetto ad Acireale e Taormina».



Nel dettaglio la Pro Loco ha registrato 385 visitatori nei mesi di giugno e luglio. Spiccano i 35 dalla Francia, 28 dall’Australia, 45 dealla Spagna, 23 dalla germania, 57 complessivamente dall’Italia, 33 dall’Inghilterra, 27 dalla Lituania e 13 dall’Olanda. Bisogna precisare però che spesso per ogni famiglia o gruppo entra nella Pro Loco solo una persona che prende le informazioni per tutti gli altri. E quindi le presenze reali sono molte di più.
A questi turisti “mordi e fuggi” bisognerebbe offrire validi motivi per “trattenersi” in città o adottare piccoli accorgimenti come collocare in luogo centrale e ben visibile orari e destinazioni (anche in inglese) per usufruire del trasporto pubblico (cosa che sarebbe utile anche per i residenti). Al momento c’è la Pro Loco che offre ai visitatori un depliant aggiornato con le diverse strutture presenti nel territorio e materiale informativo sulle varie attrazioni del comprensorio. L'ufficio turistico  accoglie anche le lamentele dei visitatori che vertono sulla mancanza di pulizia nelle strade e «l'assenza di un asse di trasporti decente che possa ben collegare le località marinare con l'attrazione principale del nostro territorio: l'Etna».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 30 luglio 2014

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