Giarre, polemiche in Consiglio comunale sui liberi consorzi e forti malumori nella maggioranza

Nuovo gruppo consiliare in seno alla maggioranza. Si tratta di “Proposta popolare”  formato da Vittorio Valenti, che lascia il gruppo “Tutti per Giarre”, e dal capogruppo Orazio Scuderi, eletto nel Pdl e dichiaratosi poi indipendente. Il battesimo è avvenuto mercoledì durante una seduta infiammatasi dopo che il consigliere Gabriele Di Grazia ha chiesto al presidente del Consiglio, Francesco Longo, se avesse partecipato ad una recente riunione sui liberi consorzi di comuni.
Il sindaco Roberto Bonaccorsi ha spiegato di avere partecipato a questa riunione di sindaci tenutasi a Catania e che la proposta di libero consorzio “Jonio Taormina Etna”, votata dal Civico consesso giarrese, è implosa perché altri due Consigli comunali non hanno approvato l’apposito atto di indirizzo. Si sta ora discutendo di una nuova proposta per creare un libero consorzio da Acireale a Taormina.
Tra le tante proteste scoppiate in aula pure quella del presidente del Consiglio Longo che ha protestato con il sindaco per non essere stato invitato alla riunione, visto che il Consiglio comunale giarrese è l’unico che, all’unanimità, ha approvato un atto di indirizzo pro costituzione di un libero consorzio. Bonaccorsi ha replicato di avere difeso nella riunione la decisione consiliare giarrese.
Dall'opposizione, Patrizia Lionti ha detto che sulla proposta “Jonio Taormina Etna” non è detta l’ultima parola, visto che l’atto fondamentale da votare non è l’atto di indirizzo ma la proposta di giunta. E per Gabriele Di Grazia vi è un’interpretazione della legge che impedisce a comuni che fuoriescono da un’area metropolitana di promuovere liberi consorzi: e Acireale e Taormina escono da un’area metropolitana. 



Forti malumori nella maggioranza anche durante l’attività ispettiva. Tra gli interventi, Francesco Cardillo ha rilevato come siano ancora disattesi gli atti di indirizzo votati a dicembre dal Consiglio. Il sindaco ha detto che si sapeva che, per motivi temporali,  questi atti non potevano diventare impegni di spesa e che potevano essere solo uno stimolo per la giunta.
Dall’opposizione, Giannunzio Musumeci ha deplorato la poca attenzione verso i poveri mentre vengono spesi soldi per avvocati e consulenti. Bonaccorsi ha risposto che sono già stati spesi i fondi per i poveri, che sente la responsabilità verso i poveri e ha ricordato i risparmi realizzati dalla sua giunta.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 luglio 2014

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