Giarre, nel residence ove sono stati trasferiti i residenti di via Carducci piove dal solaio


Piove dal solaio nel residence di Fondachello ove sono stati trasferiti i gli abitanti degli alloggi popolari di via Carducci, nell’attesa che siano ultimati le nuove case. E l’acqua che “piove” è quella degli scarichi del bagno o della cucina che si riversa nel piano terra ove sono parcheggiate le auto. Come riferisce, infatti, uno dei legali dei residenti, l’avv. Cristofero Alessi, una parte della tubatura del residence di Fondachello non funziona adeguatamente, forse è scollata o bucata.
Nei giorni scorsi, a seguito delle segnalazioni degli abitanti, la ditta proprietaria ha liberato la fossa settica; ma il problema non è stato del tutto risolto perché – come sottolinea Alessi - è la funzionalità dei tubi che è compromessa. Addirittura le tubazioni hanno perdite anche dentro i muri. Nello scantinato, in particolare, nei giorni scorsi si è verificata un’abbondante perdita di liquami.
L’avv.Alessi afferma che superata la prima emergenza fuoriuscita liquami è rimasta l’emergenza igienica; nel condominio non è stata effettuata alcuna disinfestazione. Ciò che temono gli abitanti è di incorrere in qualche malattia. I timori sono soprattutto per i bambini. «E’una vergogna – protesta Francesco Messina –dobbiamo tutelare i bambini: non ci vogliono altri sopralluoghi, ci vuole una riparazione immediata. Lunedì mattina andremo al Comune a protestare».


Sulla questione abbiamo sentito l’ing. Pina Leonardi, responsabile unico del procedimento del Contratto di quartiere che riferisce: «La scorsa settimana ho effettuato un sopralluogo, ho constatato che non vi era più fuoriuscita di liquami. Il problema fondamentale è stato risolto in quanto il proprietario dell’immobile ha, infatti, prontamente effettuato lo svuotamento della fossa settica e ripristinato la funzionalità della rete fognaria; adesso lo smaltimento dei reflui avviene regolarmente. Sono stata informata di altre perdite: forse vi è qualche giuntura che non regge bene e forse vi è qualche fuoriuscita da qualche gomito. La settimana prossima sarà necessario un nuovo sopralluogo e si dovrà valutare a chi compete intervenire. Di certo la manutenzione non compete all’impresa che sta costruendo i nuovi alloggi». 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 28 luglio 2014

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