Giarre, l'ambulatorio del Dsm torni come prima

Ripristinare il servizio offerto dall'ambulatorio del Dipartimento di salute 
mentale così com'era prima di novembre 2013.
I parenti dei pazienti del Dsm lo hanno ribadito, ieri mattina, anche ai consiglieri della commissione consiliare sull'ospedale e sul distretto sanitario di Giarre, presieduta da Tania Spitaleri.
Per i familiari dei pazienti del Dipartimento era presente una rappresentanza dell'associazione "Oltre l'orizzonte", tra cui la presidente Santina Bucalo, Antonella D'Urso e Ettore Pagano.
I membri dell'associazione hanno illustrato ai consiglieri i problemi che riscontrano,  l'assenza dei medici di pomeriggio, i conseguenti continui disservizi, i timori che tutto andrà a peggiorare. Nel contempo hanno ribadito la necessità di un potenziamento dei servizi territoriali, per non creare disagio alle famiglie, ma anche per risparmiare, in quanto assistendo attraverso i servizi territoriali i pazienti si prevengono e si evitano i trattamenti sanitari obbligatori.
Tra le proposte emerse durante la riunione, quella di un incontro straordinario dei sindaci del distretto sanitario per esaminare i servizi territoriali psichiatrici e predisporre un documento unico da inviare all'assessorato regionale.
Non è esclusa anche la possibilità di ricorrere a delle denunce per i possibili disservizi che si potranno verificare se tutto resterà come è adesso.
Il presidente della commissione, Tania Spitaleri, a conclusione della seduta, ha dichiarato: “La commissione condivide appieno le preoccupazioni e le contestazioni dell’associazione dei
familiari di soggetti con disagio psichico dovute al provvedimento disposto dal Direttore del Dsm Ct6, dott.Ancona, che ha comportato il depotenziamento di un servizio che era stato fino a quel momento fiore all’occhiello per il territorio dell’intero Distretto socio-sanitario. La
ridistribuzione dei turni del personale medico ha comportato l’assenza di uno specialista
presso il Centro salute mentale giarrese nel pomeriggio ed una carenza di organico che
compromette inevitabilmente l’attività di prevenzione e cura svolta dall’ambulatorio, oltre a minare gli obbiettivi raggiunti a costo di grandi sacrifici dai pazienti psichiatrici e a condurre a ricoveri ospedalieri presso il Servizio psichiatrico diagnosi e cura  evitabili con un’adeguata attività ambulatoriale. La commissione si unisce convintamente alle richieste dell’associazione “Oltre l’Orizzonte” e  chiede con forza al Direttore del
Dipartimento di salute mentale di adottare tutti i provvedimenti di competenza per il ripristino dell’offerta sanitaria di alta qualità erogata fino a qualche mese addietro
dal Dsm di Giarre”.


Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 3 luglio 2014

Commenti