#Giarre, la Rete delle associazioni diffida l'amministrazione ad avviare la differenziata su tutto il territorio

La Rete delle associazioni esprime soddisfazione per l’avvio della raccolta differenziata a San Giovanni Montebello, ma si accontenta di questo “lieto evento” visto che il territorio della frazione corrisponde a solo il 7% di tutto il territorio comunale e non sono coinvolti la maggior parte degli operatori commerciali che si trovano soprattutto su via Callipoli e corso Italia. Per questo la Rete diffida l’amministrazione ad «avviare la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale entro e non oltre il prossimo mese di settembre, avvertendo che – si legge in una nota - in caso contrario, ci vedremo costretti a far seguire le azioni sociali e legali, anche di risarcimento dei danni, già preannunciate».



Una recente conferenza stampa della Rete (foto d'archivio)
Relativamente poi all’avvio della raccolta differenziata a San Giovanni le associazioni chiedono copia di una serie di atti amministrativi: la delibera di giunta comunale che ha istituito il servizio di raccolta differenziata; copia del contratto e del/dei capitolato/i di appalto con la ditta esecutrice della raccolta differenziata; copia del contratto e del/dei capitolati di appalto con la/e ditta/e presso le quali saranno conferiti i rifiuti differenziati; ogni altro atto o documento che riguarda la raccolta dei rifiuti nel territorio comunale ed in particolare il contratto di appalto per la raccolta Rifiuti solidi urbani nel territorio e l’istituzione della prevista isola ecologica. La Rete chiede, infine, notizie sui cassonetti per la raccolta differenziata acquistati dall’Ato Joniambiente per la differenziata del luglio 2012.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 23 luglio 2014

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