Giarre, la proposta "cemento zero" accende il dibatitto

La proposta del sindaco Roberto Bonaccorsi di un piano regolatore "a saldo volumetrico zero" accende il dibattito a Giarre. Il segretario del Pd cittadino, Dario Li Mura, pur definendo lodevole l’intenzione, definisce “cemento zero”  solo uno slogan: «Già le sole ristrutturazioni e riqualificazioni – scrive il segretario - possono prevedere volumi aggiuntivi, senza dire dei residui del precedente Prg, dei crediti edilizi scaturenti da demolizioni e delle delocalizzazioni di edifici ritenuti incongrui, con i conseguenti problemi dell’individuazione di siti dove le volumetrie potranno essere ricostruite e della determinazione delle quantità di suolo da consumare».  Secondo Li Mura, metodologicamente, sarebbe preferibile prima avere un chiarimento politico tra maggioranza e giunta e poi - con un clima più sereno - aprire la discussione sul Prg.


Ma su questa dichiarazione l’unico consigliere giarrese del Pd, Tania Spitaleri, dichiara di avere appreso dai media questa posizione del segretario non concertata e si riserva in seguito di intervenire nel merito, in coerenza con le posizione sempre espresse dal Pd nel corso degli anni, in seno alle istituzioni.

Lunedì prossimo, frattanto l’atto di indirizzo “Cemento zero” sarà all’ordine del giorno della V commissione consiliare “Lavori pubblici”. Il presidente Salvo Camarda riferisce che la commissione ascolterà il sindaco in audizione e che sull’argomento vuole sentire non solo gli ordini professionali, ma anche le forze produttive, le sigle sindacali e tutta la città.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 luglio 2014

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