#Giarre, avvio regolare della differenziata a San Giovanni Montebello. Il 70% degli abitanti ha ritirato il kit

Uno degli ecopunti collocati a S.Giovanni Montebello
Un avvio regolare, ieri mattina, quello della raccolta differenziata dei rifiuti a San Giovanni Montebello. «Ho fatto un giro di prima mattina – riferisce l’assessore all’ecologia Salvo Patanè - e ho trovato la frazione pulitissima.  La maggior parte dei sangiovannesi ha esposto i rifiuti servendosi dei sacchetti che abbiamo distribuito nei giorni scorsi. Raccomando per questo, ancora una volta, di separare bene in casa i rifiuti». 
Ieri si raccoglieva l’umido e il secco: ciò di cui ci si vuole disfare per prima, specie dopo il fine settimana. Oggi il banco di prova sarà la raccolta del vetro e delle lattine.
Con l’avvio della differenziata sono stati collocati, vicino ai complessi condominiali, anche i cassonetti colorati, i cinque cosiddetti ecopunti: due in via Meda, uno in via Etna, uno in via Di Bella e uno in via Dell’Oratorio.



I rifiuti, una volta ritirati, vengono portati direttamente nelle centrali per lo stoccaggio. Se la differenziata è stata fatta bene, i materiali sono stati distinti correttamente, il ricavo per il Comune sarà maggiore. E da qui si spera in un risparmio per i cittadini.
In una settimana, circa il 70% degli abitanti di San Giovanni Montebello ha ritirato il kit dei sacchetti. Chi non lo ha ancora fatto potrà contattare i volontari della Misericordia al numero 3456149711. L’assessore Patanè però precisa che la differenziata può essere, comunque, fatta anche con sacchetti diversi da quelli distribuiti in questi giorni, purchè venga rispettato il calendario di raccolta e purchè l’umido sia raccolto in sacchetti biodegradabili.
I sangiovannesi hanno dimostrato grande disponibilità, ma la diffidenza è tanta: ancora troppo vivo il ricordo dell’emergenza rifiuti del 2012. «A questa diffidenza – risponde Patanè – solo il tempo potrà rispondere. Il servizio potrà subire dei perfezionamenti in base alla necessità. I rifiuti saranno raccolti ogni giorno, altrimenti non saremmo partiti».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 15 luglio 2014

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