Giarre, a quando il pagamento della Tasi?

Anche Giarre rientra nel novero di Comuni che usufruiranno della proroga per quanto riguarda la Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili che, insieme alla Tari, ha sostituito l'Imu.
In tutta Italia, infatti, sinora, solo il 10% dei Comuni ha deliberato le aliquote della Tasi, benché il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Del Rio, abbia invitato tutti i Comuni a decidere in fretta. In molti Enti domenica prossima si tengono le elezioni municipali, e per questo non si è potuto deliberare le aliquote. Ma sono tantissimi i comuni dove non ci sono elezioni e ugualmente non sono state deliberate le aliquote della Tasi.
Per quanto riguarda Giarre, il sindaco Roberto Bonaccorsi spiega che saranno deliberate le aliquote non appena si avrà contezza di tutte le norme. «Se il 90% dei Comuni non ha deliberato – afferma il primo cittadino - un motivo ci sarà».
E il motivo è l’incertezza normativa che porta gli Enti locali ad aspettare per evitare di assumere scelte avventate.
E se c’è incertezza per i Comuni, figuriamoci per i cittadini!
Come ha spiegato il Ministero dell’economia e delle finanze «nei Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre». Tra questi Comuni, quindi, rientra Giarre. I giarresi, pertanto, non pagheranno la Tasi entro il 16 giugno ma il versamento è rinviato a settembre. O forse a ottobre, come annunciato ieri dal presidente dell'Anci, Piero Fassino. Si attende in proposito un decreto dal Ministero.
Nell’incertezza che regna in questi giorni, al momento, la proroga a settembre (o ottobre) dovrebbe riguardare solo le tipologie di immobili diverse dall'abitazione principale e comunque riguarda solo la prima rata: entro dicembre bisognerà versare anche la seconda parte.
Per l'abitazione principale, invece, l’art. 1, comma 688, della legge 147/2013 ha previsto un versamento unico entro il 16 dicembre se la delibera non è stata pubblicata sul sito del dipartimento Finanze entro il 31 maggio.
Restando in tema di finanza comunale, ma passando, invece, al capitolo dei debiti, il Comune, l’Ente, si appresta ad usufruire della possibilità di ottenere anticipazioni dalla Cassa depositi e prestiti  per pagare propri debiti pregressi.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 22 maggio 2014
La riproduzione totale o parziale dell'articoloè autorizzata con citazione della fonte

Commenti