#Giarre Parcheggi elimina il biglietto di mezz'ora per le soste brevi. Protesta Confcommercio

Da qualche giorno la Giarre Parcheggi, la società che gestiste a Giarre la sosta a pagamento sulle strisce blu, ha eliminato il biglietto di mezz’ora, per le soste brevi, lasciando agli automobilisti solo la possibilità del biglietto intero di 78 centesimi l'ora. Una novità che per strada come sui social network ha suscitato, da subito, il malcontento dei cittadini. 
Ieri a intervenire sulla questione ci ha pensato il direttivo di Confcommercio che, in una nota, ha espresso le proprie perplessità su questa decisione della Giarre Parcheggi. «Da qualche giorno  - si legge nel comunicato - come si può evincere dalle apposite segnaletiche verticali poste in prossimità dei parcometri, non è più prevista l’emissione del tagliando di circa 30 minuti che si otteneva con l’inserimento di 40 centesimi. Ora è possibile pagare esclusivamente la sosta di circa un’ora introducendo nei parcometri almeno 80 centesimi. Francesco Candido, del direttivo Confcommercio, a tal proposito dichiara: «Ricordiamo che la tariffa oraria, tra le più care della provincia di Catania, è di 78 centesimi  ma giacché le macchinette non accettano i 2 centesimi saremo costretti a pagarne 80».
Il direttivo dell’associazione di categoria auspica che «nel giro di qualche giorno la Giarre Parcheggi possa fare retromarcia su questa decisione che appare come una vessazione nei confronti dell’utente ed in particolare nei confronti di chi deve sostare per pochi minuti (si immagini a chi deve acquistare nelle tabaccherie o consumare nei bar) oltre che ritorsione nei confronti della città per la recente applicazione del regolamento comunale sulle aree di sosta a pagamento che ha ridotto sostanzialmente l’ammontare delle multe nonché cancellato totalmente la multa  elevata in caso di mancato rinnovo del tagliando di sosta». Se così non sarà, Confcommercio si aspetta l’intervento dell’amministrazione comunale e fa appello anche ai gruppi politici, di qualsiasi colore, che si sono mostrati, nell’ultimo periodo, sensibili nei confronti del commercio e della questione spinosa “strisce blu”. L’associazione si riserva, inoltre, di intraprendere in merito iniziative a tutela degli interessi della categoria e dei consumatori.
Interpellato sulla questione, il sindaco Roberto Bonaccorsi ci ha dichiarato: «Non sono stato informato della vicenda che ho appreso dagli organi di stampa. Verificherò se quanto fatto è compatibile con gli obblighi che si sono assunti reciprocamente Comune e ditta con il contratto sottoscritto nel 2010».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 22 maggio 2014
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