Giarre, in Consiglio scoppia il caso degli oneri concessori

In Consiglio comunale, martedì sera, è scoppiato il caso degli oneri  concessori. Si tratta di quei costi compresi nel permesso di costruire. Dall’opposizione il consigliere Pd Tania Spitaleri ha contestato la fattibilità di una opportunità, contemplata nella proposta di delibera, che prevede la riduzione di questi oneri del 50% per gli artigiani che costruiscono un locale da adibire ad attività economica e che assumono tre dipendenti per 5 anni. Si tratta di un'opportunità che fa seguito ad un atto di indirizzo dell’amministrazione. La Spitaleri ha però obiettato che, in pratica, non era possibile controllare l’effettiva assunzione dei dipendenti per cui un artigiano avrebbe potuto ottenere lo sgravio senza assumere. Il dirigente dell’area servizi tecnici, Venerando Russo, ha spiegato che sarà necessario un ulteriore disciplinare per attuare questa agevolazione e che fin quando questo disciplinare non ci sarà, si continuerà a pagare come prima. Ma l’opposizione non è arretrata e anzi è riuscita a far rinviare il voto sulla proposta di delibera presentando un emendamento, a firma di Patrizia Caltabiano, Gabriele Di Grazia, Nunzio Musumeci e Tania Spitaleri, che prevede per la costruzione di fabbricati artigianali una riduzione degli oneri concessori del 50% rispetto a quanto previsto nella proposta di delibera consiliare: essendo necessario il parere del dirigente finanziario, assente in aula, la seduta è stata rinviata. Ma l'emendamento dell'opposizione ha fatto scattare, nella maggioranza, la gara al rilancio, a partire dal consigliere Orazio Scuderi che ha proposto, verbalmente, analogo sgravio per tutte le categorie produttive, e non solo per gli artigiani. Sulla stessa linea d’onda Francesco Cardillo, che ha portato l’esempio degli insediamenti produttivi turistici.
I lavori consiliari sono stati rimandati a ieri sera. Il dirigente finanziario Letterio Lipari ha dato parere favorevole all'emendamento dell'opposizione. La maggioranza ha presentato un contro emendamento con cui ha proposto il dimezzamento degli oneri anche per le attivita'commerciali e turistiche. Essendo necessari ulteriori approfondimenti la seduta e'stata rinviata a lunedi' prossimo.
Ma nella seduta di martedì altre questioni erano state sollevate dai consiglieri, soprattutto sul fronte rifiuti. Tra i vari interventi, Salvo Camarda ha chiesto se è attivo o meno l’Ufficio tutela ambientale, Salvo Zappalà ha denunciato la microdiscarica che si forma dinanzi all’ex macello comunale e Giannunzio Musumeci ha chiesto che si ripristinino i bagni e le bandiere di largo Cismon del Grappa.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 9 maggio 2014

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