#Giarre, il Partito democratico avvia la riflessione sui liberi consorzi dei Comuni

Il Pd di Giarre ha avviato la riflessione sui liberi consorzi dei comuni con un incontro tenutosi ieri nella sala Romeo del palazzo delle culture.
La tematica è stata sviscerata con competenza da diversi punti di vista, a partire dal prof. Andrea Piraino, ordinario di diritto pubblico all'Università di Palermo (ed ex assessore regionale agli enti locali), che ha presentato la legge sulle città metropolitane e i liberi consorzi evidenziandone le criticità. Il deputato regionale del Pd Concetta Raia ha rimarcato che in Sicilia non si poteva tornare al voto per le province, per questo era necessaria una legge che, tuttavia,  ha avuto un parto travagliato con 70 votazioni col voto segreto. La Raia ha riconosciuto la vivacità del dibattito sui liberi consorzi nel comprensorio jonico-etneo, che in tal senso si distingue da altri territori e ha plaudito all’incontro organizzato del Pd in quanto a livello regionale si sta attuando la «riforma delle riforme» e per questo è necessaria una grande consapevolezza. L'ulteriore legge che l'Ars dovrà approvare dovrà offrire i contenuti che adesso mancano. Per il prof.Maurizio Caserta, ordinario di politica economica  dell'Università di Catania, se la legge sui liberi consorzi portasse alla fine solo alla creazione di 3 città metropolitane e 9 liberi consorzi sarebbe un fallimento, l’omogeneità territoriale deve invece essere la chiave per una perimetrazione dei consorzi.
Nel dibattito che è nato, tra i vari interventi, ha preso la parola il sindaco di Fiumefreddo, Marco Alosi, che ha ricordato la proposta di consorzio che legherebbe i comuni da Riposto alle valli dell’Alcantara e d’Agro e che è stata posta all’attenzione di 43 sindaci. Il sindaco di Piedimonte, Ignazio Puglisi, ha sottolineato che bisogna valutare qual è la soluzione migliore per i Comuni, a prescindere da chi l’ha portata avanti. Il prof. Salvo Andò, ordinario di diritto pubblico comparato all'Università Kore di Enna, ha rimarcato l’esigenza dell’ampio consenso che una proposta di consorzio deve ottenere e che, quindi, non serve lanciare parole d’ordine che poi non si ha la forza di sostenere.
Con questo incontro, come ha rilevato il segretario del Pd cittadino, Dario Li Mura, il Partito democratico ha aperto il dibattito sui liberi consorzi. Il prossimo passo sarà quello di allargare la riflessione coinvolgendo altri attori. 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 4 maggio 2014

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