Il Consiglio comunale ha aggiornato gli oneri concessori (i costi compresi nel permesso di costruire) a seguito di una seduta, a tratti molto concitata, durante la quale sono stati presentati ben 5 emendamenti.
A parte un primo emendamento tecnico, correttivo della delibera presentato dall’ufficio, 4 emendamenti sono stati presentati dai consiglieri. Il secondo della serie, presentato dall’opposizione e accolto dalla maggioranza, prevede il dimezzamento degli oneri per gli insediamenti artigianali. Ma c’è da dire che l’anno scorso il Comune dagli oneri per gli insediamenti artigianali ha incassato solo 5mila euro, per cui l’eventuale mancato incasso per il Comune quest’anno potrà essere intorno ai 2500 euro.
Il terzo emendamento invece prevedeva il dimezzamento degli oneri per gli insediamenti commerciali. Il dirigente finanziario ha dato parere sfavorevole: l’anno scorso, infatti, il Comune per gli oneri da insediamenti commerciali ha incassato 80mila euro e dimezzandoli ne avrebbe un mancato incasso che inciderebbe sul piano di riequilibrio. Al momento del voto di questo emendamento tutti i consiglieri si sono astenuti.
Il quarto emendamento dimezza, invece, degli oneri per gli insediamenti turistici. I consiglieri hanno votato tutti a favore tranne il gruppo “Art.4”. L’anno scorso il Comune ha incassato solo 2mila euro da questo tipo di permessi di costruzione, quindi si prevede un eventuale mancato incasso per il Comune intorno a mille euro.
Il quinto emendamento è stato presentato dal consigliere di Forza Italia Francesco Cardillo per dare, comunque, un piccolo segnale al comparto commerciale e prevedeva la riduzione del 10% degli oneri concessori per gli insediamenti commerciali. Ma il dirigente finanziario ha dato parere sfavorevole in quanto erano necessari ulteriori approfondimenti; a questo emendamento solo il consigliere Cardillo ha votato a favore di questo emendamento.
Durante la seduta si è registrato il duro attacco al sindaco Roberto Bonaccorsi da parte del consigliere di maggioranza Orazio Scuderi che ha accusato il primo cittadino di avere nominato nel pool di avvocati dell’Ente dei professionisti che fanno riferimento ai gruppi politici della maggioranza. Il sindaco ha rivendicato la discrezionalità di queste nomine.Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 15 maggio 2014
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