Si del Consiglio comunale di Giarre ai punti acqua comunali

Diverse questioni hanno infiammato la seduta del Consiglio comunale di martedì scorso. In apertura, il consigliere di opposizione Giannunzio Musumeci ha, ironicamente, ricordato all’amministrazione comunale che la città ha una squadra di calcio promossa in Eccellenza; una battuta per ricordare le condizioni dello stadio comunale, inagibile e di cui i tifosi sollecitano la ristrutturazione.
Il Consiglio ha poi approvato, a maggioranza, alcuni piani di lottizzazione nella frazione di San Giovanni Montebello, malgrado le proteste del consigliere Tania Spitaleri che ha rimandato al mittente una lettera spedita ai consiglieri dai proprietari dei piani di lottizzazione di edilizia stagionale. Nella missiva i proprietari sollecitavano l’approvazione dei piani. La Spitaleri ha denunciato le possibili speculazioni edilizie celate ma dalla maggioranza Orazio Scuderi ha replicato che non si possono fare processi alle intenzioni e che il progetto risponde alle destinazioni del piano regolatore.
I consiglieri si sono trovati tutti d’accordo sull’atto di indirizzo presentato dal gruppo Articolo 4 per realizzare a Giarre dei punti acqua comunali. Francesco Cardillo, in particolare, ha anche chiesto che le fontane storiche esistenti siano salvaguardate e tenute pulite. In proposito, il vicesindaco Salvo Patanè ha risposto che l’amministrazione ha previsto dei punti acqua nelle piattaforme ecologiche e intende incoraggiare i negozi alla spina. Nella volontà dell’amministrazione anche il recupero degli abbeveratoi.
E’ stata, invece, respinta la mozione del consigliere Patrizia Caltabiano che denunciava l’uso irregolare, da parte dell’Unione liberi artigiani, di due capannoni della zona artigianale, senza che fosse formalizzato un contratto di comodato d’uso con il Comune. In proposito, il sindaco Bonaccorsi, pur ammettendo il mancato adempimento, ha detto che una precedente delibera di amministrazione chiariva la volontà dell’ente e che presto sarà formalizzato il rapporto.
Rinviato in commissione l’atto di indirizzo presentato dal consigliere Giovanni Gulisano per sollecitare la Regione affinchè sblocchi i finanziamenti per i lavori nel Duomo. Il sindaco Bonaccorsi ha spiegato che vi è un’interlocuzione in corso ma fin quando l’assemblea regionale non approverà un mutuo di un miliardo non vi sono, in pratica, i soldi per finanziare la ripresa dei lavori nel massimo monumento cittadino.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 aprile 2014

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