Salvo Vitale (Per un'altra Giarre) spiega i suoi dubbi sul bilancio e perchè non pagherà la Tares

Un momento della conferenza
Manca l’approvazione da parte del  Consiglio comunale del piano finanziario relativo alla Tares, la Tassa sui rifiuti e servizi; non possono essere considerate piano finanziario le tre pagine contabili allegate alla delibera con cui il Consiglio comunale ha approvato le tariffe Tares perchè il piano finanziario, come prevede la legge, deve esporre la strategia con cui si intende operare per realizzare il servizio dei rifiuti, non solo l’aspetto economico. 
L’assenza di questo fondamentale atto è il motivo principale per cui Salvo Vitale non pagherà la Tares, ritenendo la delibera di Consiglio illegittima. Nelle scorse settimane aveva annunciato questa presa di posizione, ieri pomeriggio ne ha spiegato le ragioni nella Sala Messina, in una conferenza stampa promossa da “Per un’altra Giarre”.
L’esponente politico ha detto che ormai sono trascorsi i termini per impugnare la delibera, personalmente non pagherà la tassa e quando gli arriverà  l’ingiunzione di pagamento si difenderà nelle sedi opportune. 
Sempre sulla Tares, Vitale ha, inoltre, dichiarato che ai Revisori dei conti non è stato comunicato il tasso di copertura del servizio e che le tariffe sono state decise a fine anno con valore retroattivo, deprecabile andazzo generale favorito dal Ministero e dalle continue proroghe che vengono concesse ai Comuni.
Vitale ha parlato anche dei suoi dubbi sul bilancio comunale e sul piano di riequilibrio. A suo parere vi è stata una sovrastima delle entrate dall’Imu. Inoltre, ha rilevato che nel 2012 sono stati inseriti tutti i debiti fuori bilancio, anche quelli non ancora riconosciuti, mentre, a suo avviso, potevano essere spalmati in più annate e forse questo avrebbe permesso di evitare il piano di riequilibrio.
Anche sulla determina 75-bis - che ha raddoppiato il canone dell’acqua - Vitale è intervenuto ribadendo che, a suo avviso, c’erano tutti gli elementi per ritirarla.
Il presidente di “Per un’altra Giarre”, Salvo Andò, ha rimarcato: «La campagna elettorale è stata un’occasione per prendere degli impegni con la cittadinanza da onorare. Intendiamo mettere in moto un meccanismo di controllo sociale affinchè le persone abbiano gli strumenti per intraprendere un’azione collettiva». 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'1 aprile 2014

Commenti