Giudice di Pace di Giarre, ridotto il personale. Bisogna dividere le spese dell'ufficio tra i Comuni

L'Ufficio del Giudice di Pace
Da oggi, nell’ufficio del Giudice di Pace di Giarre, lavorano due unità di personale in meno, dopo che altre due unità sono state trasferite a Catania; una riduzione che potrà creare problemi. Se ne è parlato in Consiglio comunale con un intervento, in via preliminare, del consigliere Francesco Cardillo, che ha chiesto al sindaco l’istituzione di un tavolo tecnico con i rappresentanti degli altri Comuni di competenza del Giudice di pace di Giarre. Il Comune di Giarre già paga l’affitto dei locali dove ha sede il Giudice di pace e i due impiegati che restano: non può sobbarcarsi di altri costi. Il sindaco Bonaccorsi ha detto che è necessario che il legislatore faccia chiarezza e precisi se tutti i Comuni che fanno capo ad un ufficio del Giudice di pace sono obbligati a partecipare alle spese. Il rischio è che  gli abitanti di altri Comuni possano usufruire del servizio senza che i loro Comuni paghino la quota. Il ministero deve anche precisare quali comuni rientrano nella competenza dell’ufficio di Giarre, altrimenti il sindaco non può neanche convocare un tavolo tecnico.
Sempre in via preliminare, il consigliere Gabriele Di Grazia ha invitato il sindaco a prendere gli opportuni provvedimenti interni per evitare «ulteriori soprusi ai cittadini. Ancora oggi – ha detto – vengono utilizzati per le sanzioni dei blocchetti errati che l'Ente deve immediatamente sostituire sospendendo ed annullando nel contempo i verbali in itinere a tutela dei cittadini e dell'Ente stesso». E ha rimarcato come questa procedura sia di competenza esclusiva dell’Ente.
Peraltro, questa mattina il sindaco incontrerà i rappresentanti della Giarre Parcheggi.
Tra gli interventi dell’attività ispettiva, si registra la dura presa di posizione del consigliere Giannunzio Musumeci contro l’attività del segretario generale del Comune, Rossana Manno; critiche rimandate al mittente da quest’ultima che ha ricordato come il segretario non è un amministratore ma un funzionario del ministero dell’interno, mentre il sindaco ha invitato ad accettare l’esito delle urne.
Rinviata l’approvazione dei piani di lottizzazione: la competenza, in base al decreto del fare, potrebbe essere passata dal Consiglio alla Giunta. 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 aprile 2014

Commenti