#Giarre, riunione per ripartire costi Giudice di Pace, ma 4 comuni sono assenti

E’ pesata ieri mattina l’assenza di rappresentanti dei Comuni di Milo, S.Alfio, Calatabiano
Mascali alla riunione convocata dal sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi, per discutere della ripartizione delle spese dell’Ufficio del Giudice di Pace. Presenti i primi cittadini di Riposto, Enzo Caragliano, di Fiumefreddo, Marco Alosi, e di Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi. Ha partecipato anche la vicepresidente del Consiglio di Linguaglossa, Patrizia Ferraro. E’ stato chiarito che, in base alla norma, né Piedimonte Etneo, né Linguaglossa, possono entrare nella circoscrizione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Giarre: per poterli fare rientrare a suo tempo occorreva presentare istanza al Ministero per accorpare l’Ufficio del Giudice di Pace di Linguaglossa a quello di Giarre.  «Proveremo a chiedere – spiega il sindaco Bonaccorsi - un parere al Ministero sulla possibilità di accorpare l’Ufficio del Giudice di Pace di Linguaglossa a quello di Giarre».
il sindaco Roberto Bonaccorsi
Della circoscrizione giarrese, in definitiva, su sette comuni erano presenti solo in tre. «Si è deciso di andare incontro alle esigenze finanziarie di tutti – riferisce Bonaccorsi - e distribuire il personale in modo che ogni comune sia presente con un dipendente, questo abbatterebbe notevolmente i costi». La pianta organica dell’ufficio prevede 5 unità di personale: Riposto e Fiumefreddo, oltre Giarre, hanno garantito l’assegnazione di una unità.
Il problema è che se, ad esempio, un comune non partecipa alla suddivisione dei costi i suoi cittadini potrebbero ugualmente usufruire del Giudice di Pace circoscrizionale, anche se questo non è equo nei confronti dei cittadini dei comuni che invece partecipano. Il punto, quindi, è come portare tutti i comuni a partecipare: «Ritengo – dice Bonaccorsi - che il costo debba essere ripartito tra tutti i cittadini che fanno parte della circoscrizione, e non si può considerare altrimenti. I sindaci presenti oggi facciamo un monito agli assenti affinchè si rendano partecipi».
L'avv. Giuseppe Fiumanò
Alla riunione ha partecipato anche una delegazione dell’Associazione giarrese avvocati, presieduta da Giuseppe Fiumanò che dichiara: «L’incontro non ci ha dato tante certezze anche per l’assenza dei quattro comuni: auspichiamo che i sindaci trovino un punto di incontro. Riteniamo che, entro certi limiti, Giarre debba fare uno sforzo in più, sia perchè comune capofila e sia perchè comune dove ha sede l’ufficio».
Adesso occorrerà ripetere i conteggi della ripartizione dei costi, tenendo conto che i comuni che non mettono dipendenti dovranno versare di più, anche se, comunque, in proporzione al numero dei propri abitanti. Dopodichè bisognerà riconvocare un altro incontro. Su tutto incombono i tempi ristretti: entro il 29 giugno occorre comunicare al Ministero i nominativi e i requisiti del personale,  la sede prescelta un referente. Entro questo termine occorre ripartire le spese.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia i 29 aprile 2014

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