Giarre, il sindaco Bonaccorsi replica alle dichiarazioni di Salvo Vitale

Non si fa attendere la replica del sindaco Roberto Bonaccorsi alle dichiarazioni fatte da Salvo Vitale durante la conferenza stampa promossa da “Per un’altra Giarre”. Sull’annuncio fatto da Vitale che ha dichiarato che non pagherà la Tares perché nella delibera manca il piano strategico-finanziario, Bonaccorsi dice: «Voglio solo ricordare che il nostro comportamento è oltremodo osservante della legge e dei nostri concittadini, ai quali con quella delibera abbiamo ridotto del 10% il tributo. Non mi sembra altrettanto rispettoso per la città preannunziare la possibilità di non pagare un tributo indispensabile per assicurare  il servizio di igiene urbana, qualificabile come “servizio pubblico” diretto a soddisfare i bisogni dell’intera collettività. E’ necessario stigmatizzare quanto dichiarato affinché siano tutelati gli inconsapevoli cittadini che, ignari, potrebbero subire l’aggravio di maggiori costi per sanzioni ed interessi sul tributo eventualmente non corrisposto». Il sindaco spiega che la legge 124/13, come chiarito dall'Anci Emilia-Romagna,  consente di applicare la Tares nello stesso modo in cui si applicava la Tarsu, senza la necessità di fare riferimento al piano finanziario o ai criteri di articolazione delle categorie e delle tariffe previste nel Dpr 158/99.
A proposito della sovrastima dell’Imu nel bilancio, segnalata da Vitale, Bonaccorsi risponde: «I comuni devono iscrivere a bilancio l'Imu al lordo delle somme destinate ad alimentare il fondo di solidarietà, che vanno conteggiate in uscita fra le spese correnti». Queste  indicazioni sono state fatte proprie dal Comune di Giarre.  
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 aprile 2014

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