Dentro il parcheggio dell'ospedale, all'improvviso, compare un chiosco abusivo

Foto Santo Di Guardo
La crisi economica e la mancanza di lavoro può portare le persone a fare di tutto per sbarcare il lunario, anche le cose più strane. Come è accaduto ieri all’interno del recinto dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” di via Forlanini, ove, come un fungo, è spuntato da un giorno all’altro, un chioschetto di legno abusivo per la distribuzione di bibite.
Alcuni dipendenti e utenti dell’ospedale raccontano che martedì, nel primo pomeriggio, è arrivato un mezzo del soccorso stradale nel parcheggio antistante l'ospedale. Sono stati notati i movimenti, ma quando ci si è resi conto che il mezzo trainava e scaricava un chioschetto di legno, il mezzo del soccorso stradale era già andato via.
Il box è rimasto parcheggiato nell'angolo vicino alla strada per un giorno. Ieri mattina un maggior numero di dipendenti e di utenti del nosocomio, sbalorditi, hanno notato l'aspetto del "casotto" chiaramente destinato a diventare un chiosco-bar.
Una bella idea, non c’è che dire: ormai è primavera, iniziano ad alzarsi le temperature e, in effetti, all’interno del presidio ospedaliero di Giarre tra le tante cose che non ci sono (o non ci sono più) non c'è neanche un bar. Quindi, si potrebbero vendere bibite fresche e granite. Il periodo economico è difficile e bisogna inventarsi il lavoro e dentro l’ospedale, sinora, non ci ha pensato nessuno a piazzare un chiosco. La burocrazia poi in Italia, si sa, ha tempi troppo lunghi per chi vuole fare impresa, per tutte le autorizzazioni degli enti preposti chissà quanto tempo passerebbe; insomma, meglio tagliare la testa al toro e mettere tutti davanti al fatto compiuto. E poi, diciamocelo, con tutti i venditori abusivi che ci sono per le vie di Giarre, uno in più cosa può cambiare?
Ma dall’ospedale, ieri, dopo le opportune verifiche,è stata allertata la polizia municipale. Il comandante, Maurizio Cannavò, ha disposto il controllo delle necessarie autorizzazioni e, constato che tutto era stato fatto abusivamente, nel primo pomeriggio di ieri il chioschetto è stato rimosso. 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 3 aprile 2014

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