Levata di scudi contro la paventata chiusura dell'Ipab Marano

Una levata di scudi si sta facendo da più parti in difesa dell’Ipab “Leonardo Marano” per scongiurarne la chiusura. Qualche giorno fa, infatti, il commissario dell’Ipab, Giulio Paolo Gulotta ha scritto alla Regione e, per conoscenza al sindaco di Giarre, comunicando la chiusura dell’ente benefico. Le cause sarebbero il notevole disavanzo dell’Ipab, i numerosi pignoramenti subiti, la rinuncia da parte della cooperativa incaricata dell’assistenza a svolgere il servizio, non potendo essere più pagata. Le retribuzioni al personale risalgono al 2009 e l’ente non è più in grado di pagare le utenze e persino il vitto agli ospiti. Il commissario ha quindi proposto o la fusione dell’Ipab con altro ente oppure la sua chiusura.
Della grave situazione si parlerà lunedì sera in Consiglio comunale, su proposta dei consiglieri Giovanni Barbagallo e Vittorio Valenti di “Tutti per Giarre” e Francesco Cardillo di “Forza Italia”. «L’inserimento del punto sull’Ipab all’ordine del giorno del Consiglio, di cui sono il primo firmatario - dice Giovanni Barbagallo - nasce dall’esigenza di salvaguardare una struttura che da oltre 60 anni assiste anziani in stato di necessità. Inoltre, da qualche anno l’Ipab ospita la mensa sociale che, grazie a tanti volontari, offre un pasto caldo a chi ne ha bisogno. La politica deve farsi carico della questione per evitare che per ragioni contabili venga fatta macelleria sociale a danno dei deboli». «Il Consiglio deve discutere di questa proposta del commissario – dice Francesco Cardillo - prendendo la decisione più opportuna, al di là delle appartenenze, per il bene di un ente che comunque ha rappresentato e rappresenta una realtà vicina ai più deboli e bisognosi». «Forti della mozione che approverà il Consiglio – ha detto il sindaco Roberto Bonaccorsi – ci  attiveremo in tutti  modi affinchè si scongiuri la chiusura dell’Ipab e la Regione adempia ai suoi obblighi istituzionali».
Sulla questione interviene anche Valeria Ferro,  dell'associazione "I volontari di Madre Teresa", responsabile della mensa della solidarietà allestita dentro l’Ipab grazia al comodato d'uso gratuito di alcuni locali: «L'Ipab – dice - oltre al suo valore storico è una struttura con un grande potenziale che proprio per le sue finalità sarebbe utile a tanti utenti anziani. Da responsabile della mensa mi auguro che l'Amministrazione comunale e la Regione utilizzino tutti gli strumenti utili affinchè si scongiuri la chiusura e dunque la mensa continui ad avere una casa ove poter garantire i 30 pasti caldi che da un anno a questa parte offre a tanti bisognosi».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 22 marzo 2014

Commenti