Le domande al sindaco di Salvo Andò e Salvo Vitale

Salvo Vitale e Salvo Andò durante la conferenza stampa
Il disavanzo del Comune di Giarre è vero o gonfiato? Si insisterà ancora a gonfiare il costo dell’acqua e quelli di altri servizi incassando più di quello che costano? Sulla determina sindacale 75-bis, che ha raddoppiato il canone dell’acqua, dati i recenti avvenimenti si può dire che c’è molto più di un fumus di illegalità (la Procura della Repubblica di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Teresa Sodano e per il dirigente finanziario del Comune, Letterio Lipari ndc): stante ciò si può considerare esigibile una somma che è il risultato di un atto illecito? Non sarebbe una sanatoria implicita che l’amministrazione fa di un atto sbagliato dell’amministrazione passata? Sono queste le domande con cui Salvo Andò ha sintetizzato le questione poste nella conferenza stampa indetta con l’associazione “Per un’altra Giarre” insieme a Salvo Vitale. A breve, in un incontro pubblico saranno sviluppati questi temi e saranno confrontati il piano di riequilibrio quinquennale della giunta Sodano con il piano di riequilibrio decennale del sindaco Bonaccorsi. Il professore Vitale ha dato atto al primo cittadino giarrese di avere annullato gli avvisi di accertamento Ici per i terreni agricoli, ma gli rimprovera di non avere dimostrato lo stesso coraggio per la determina sindacale 75 bis. E poi lo stesso Vitale ha annunciato che non pagherà la Tares per il 2013, ha precisato che il suo non è un invito a non pagare, ma che, a suo avviso, manca un atto fondamentale. Nei prossimi giorni sarà spiegato di che si tratta.
Il sindaco Bonaccorsi, frattanto, aspetta lo sviluppo di queste argomentazione e si riserva di rispondere al momento opportuno.  
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 15 marzo 2014

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