Il Comune di Giarre non conosce il proprio patrimonio

Risale addirittura al 1993 l’ultimo inventario del patrimonio immobiliare del Comune di Giarre. Però per legge, l’inventario del patrimonio immobiliare di un Comune dovrebbe essere aggiornato ogni 10 anni. Quindi quello giarrese è abbondantemente in ritardo.
Della ricognizione del patrimonio immobiliare e dei fitti passivi pagati dal Comune si sta occupando la IIIªcommissione consiliare permanente, presieduta da Franceco Cardillo, che ieri ha incontrato Salvatore Crisafulli, funzionario comunale responsabile del patrimonio. «E’ volontà  di tutta la commissione proseguire l’opera di razionalizzazione avviata già dalla precedente amministrazione che ha eliminato alcuni affitti passivi – spiega Francesco Cardillo -. Questa attività prosegue con l’attuale amministrazione che trasferirà nei locali dell’ex tribunale di corso Europa l’Ufficio tecnico comunale locali e gli uffici del giudice di Pace, eliminando, così, l’affitto che dei locali ove tuttora è allocato questo ufficio giudiziario. Vogliamo avere contezza di tutti gli affitti, perché sono sostenuti e inoltre abbiamo chiesto l’inventario del patrimonio immobiliare dell’ente, per appurare come è utilizzato, se sono usate o meno le varie unità immobiliari, se sono affidate in concessione a qualcuno e a che titolo».
Nella prossima seduta della commissione sarà esaminato l’elenco dei fitti passivi con la relativa scadenza dei contratti.
L’arretratezza dell’inventario dei beni comunali in pratica non permette di avere contezza della situazione patrimoniale dell’Ente. Probabilmente potrebbero anche esservi immobili comunali di cui gli stessi amministratori non sono a conoscenza o potrebbero anche esservi immobili utilizzati da privati e “dimenticati” dal Comune. Di certo bisognerà provvedere all’aggiornamento dell’inventario. «E’ possibile ottimizzare le risorse del Comune – conclude Cardillo – solo nel momento in cui si ha contezza del suo patrimonio».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 6 marzo 2014

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