Giarre, attesa per la graduatoria dei cantieri di servizio

A Giarre si attende la graduatoria dei cantieri di servizio che ancora non è stata pubblicata, mentre in altri comuni o è già stata pubblicata o è prossima alla pubblicazione. Ma si tratta di un ritardo consequenziale al bando, il Comune di Giarre aveva, infatti, emanato il bando dopo altri comuni perchè si è preferito di essere prima sicuri dell’arrivo dei fondi regionali per non creare negli utenti false attese.  La graduatoria - come già annunciato dall’assessore alle politiche sociali Giovanni Finocchiaro nelle scorse settimane - in base ai dati inseriti, sarà stilata da un software, e questo garantirà a tutti i partecipanti la trasparenza e l’unicità dei criteri di selezione. Ma il lavoro non è affatto semplice, come spiega l’assessore Finocchiaro, gli uffici stanno lavorando per verificare le dichiarazioni rese dai partecipanti, le istanze a Giarre sono state oltre 600 e se vi sono dei dubbi le persone vengono invitate a recarsi negli uffici comunali dei servizi sociali per chiarire le loro dichiarazioni.
Le varie istanze vengono ripartite in cinque fasce: tre relative all’età (dai 18 ai 36 anni; dai 37 ai 50 anni e dai 51 ai 65 anni) e altre due sono dedicate a immigrati e portatori di handicap. L’assessore Finocchiaro conta al più presto, comunque entro questo mese, di potere pubblicare l’attesa graduatoria. In tanti, infatti, in questi giorni si rivolgono agli uffici per chiedere quando la graduatoria sarà pubblicata. Con l’elevato tasso di disoccupazione che c’è in giro verso questi cantieri si riversano le speranze di tanti.
I cantieri dureranno tre mesi ed è previsto un impegno orario pro-capite di lavoro di 80 ore mensili. Anche se sono detti “cantieri”, non si tratta dei tradizionali “cantieri di lavoro”, non ci sono marciapiedi da pavimentare ma si potenziano alcuni servizi comunali, come, ad esempio, la manutenzione del verde degli edifici scolastici e pubblici o dei cimiteri e ville. Tra le attività previste anche il riordino e la pulizia dei due centri di aggregazioni giovanili di San Giovanni Montebello e del parco Jungo.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 marzo 2014

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