A Giarre si parla dell'Europa dei diritti

La fondazione "Nuovo Mezzogiorno", presieduta da Salvo Andò, ha inaugurato ieri nella Sala Romeo il terzo anno della “Scuola della democrazia - Per un’Europa dei diritti” organizzata in convenzione con l'Università di Catania.
L'incontro di ieri ha avuto per tema "L’Europa ‘matrigna’ Il disincanto verso l’Europa". “La scuola della democrazia - spiega il prof. Andò - è nata a Giarre, è giunta al terzo anno di attività e si è a mano a mano allargata nelle province di Messina, Caltanissetta e Siracusa. Non è una scuola per chi vuole fare politica ma per chi vuole farsi un’idea sulle politiche pubbliche. Il nostro progetto è a sostegno di una forte cultura democratica che, in questo momento, è minacciata da una cultura nichilista della protesta. Parlare di Europa - soggiunge l’ex ministro - significa capire cosa ha rappresentato e cosa rappresenta. L’Europa è il terreno privilegiato per tutte le contumelie che oggi investono il mondo della politica: non è questa l’Europa che vogliamo ma si starebbe peggio senza Europa. Dire di tornare alla lira o all’inflazione significa dire sciocchezze in un Paese con un debito enorme che potrebbe essere aggredito dalla speculazione finanziaria se fosse isolato”.
La Fondazione lancerà un programma per le scuole e fornirà loro gratis lezioni decentrate sui temi del corso. “Ringrazio l’Università di Catania - conclude Andò - che, valutato l’interesse dell’offerta formativa e la qualità dei docenti, ha stipulato una convenzione e ha accreditato i nostri corsi”.
Il prof. Roberto Tufano, docente di storia moderna presso l’Università di Catania, ha sostituito l'on.Gianni De Michelis, impossibilitato a partecipare, e ha trattato il problema della fondazione di un’identità europea: “E’ un problema fondamentale, e in questo ambito - dice - si giocano parecchi modelli:come si può risolvere questo problema se non con un percorso che può impiegare parecchi anni?”.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'8 marzo 2014

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