Spazzamento delle strade... da mettere a punto


Non siamo ai livelli dei mesi scorsi, ma il servizio di spazzamento delle strade non è neanche all’altezza delle attese, specie se si pensa che tra i costi del servizio di nettezza urbana, per il 2013 l’importo indicato alla voce "spazzamento e lavaggio delle strade e delle aree pubbliche" è pari ad euro 589mila848,50. L’assessore all’ecologia Salvo Patanè vigila sull’espletamento del servizio e sull’attività della ditta ma ammette: «Non siamo contenti del servizio di spazzamento. Giornalmente facciamo in modo che ditta effettui un servizio più accurato, ma esistono alcune zone d’ombra». Tra le zone più trascurate vi è la via Teatro, all’altezza di dove prima si trovavano gli uffici comunali della Tarsu. Tra i maggiori imputati dello sporco che vi è nelle strade i volantini dei supermercati, oltre che l’inciviltà. Molti condomìni  si sono attrezzati con delle apposite cassette per la pubblicità collocate davanti ai portoni: ma quando il vento sparge per strada questi volantini, chi li deve raccogliere? Anche piazza Ragusa, dinanzi alla scuola, meriterebbe maggiore attenzione. E parliamo di spazzamento e non di diserbo, perchè nel secondo caso vi sono alcune zone, come via Trieste, dove ai bordi delle strade cresce una vegetazione rigogliosa.
Patanè ricorda che attualmente il Comune sta prorogando un servizio che è ancora quello organizzato dall’Ato e che per alcuni aspetti non consente di fare di più. Ad esempio, per quanto riguarda lo spazzamento, questo servizio non è previsto per tutto il territorio comunale ma solo per le zone centrali. Nel nuovo appalto lo spazzamento dovrà essere, invece, effettuato in tutte le aree ove si trovano insediamenti abitativi e si prevede anche l’impiego di due spazzatrici meccaniche. Sino ad ora a Giarre ha lavorato una sola spazzatrice e in questi giorni – come riferisce l’assessore Patanè – è in prova una seconda spazzatrice di dimensioni inferiori della prima.
Il decreto di approvazione dell’Aro si attende ormai a breve, forse anche oggi e al Comune si lavora per predisporre la gara. Comunque, prima di avviare il nuovo servizio passeranno di certo alcuni mesi e un aspetto che sarà fondamentale per il nuovo appalto sarà la vigilanza sull’esecuzione del servizio e anche sul corretto comportamento dei cittadini. «Stiamo rafforzando l’unità di tutela ambientale – spiega Patanè – che, a mio avviso, va ristrutturata anche nei compiti: i membri dell’Uta non devono controllare solo ciò che fa l’azienda ma devono anche svolgere una funzione di interfaccia con i cittadini, vigilando sul loro comportamento. In questi giorni incontrerò i due dirigenti a cui farà capo questo servizio proprio per definire questa attività». 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 14 febbraio 2014

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