Intensa l'attività della biblioteca comunale, dove però restano i problemi di sempre

La sala lettura della biblioteca
Il lavoro che c’è all’interno della biblioteca, e che non compare all’esterno ma che richiede competenze specifiche, è stato al centro di una conferenza organizzata dall’Unitre di Giarre tenuta dalla dott.ssa Teresa Sciacca e dalla dott.ssa Maria Rosaria Mondello, bibliotecarie della biblioteca comunale “Domenico Cucinotta”. Una struttura che, aldilà delle aspettative, e in barba ad internet, è molto frequentata. Un contributo, in tal senso, lo dà anche la crisi: in tanti che non possono permettersi l’acquisto di un libro lo chiedono in prestito alla biblioteca, ove possono scegliere tra gli oltre 30mila volumi e documenti che vi sono custoditi.
A margine dell’incontro, le due bibliotecarie ci hanno snocciolato i numeri del loro lavoro: 1345 i prestiti effettuati nel 2013; mediamente tra i 60 e i 70 libri al mese che, nel periodo estivo, arrivano ad essere 150 al mese. Otto i tesisti che nel 2013 hanno scritto la loro tesi attingendo dai volumi della biblioteca giarrese: «La fascia mancante – ci hanno spiegato le bibliotecarie – sono i liceali; per il resto sono tantissimi gli universitari, i pensionati, lavoratori e casalinghe. Tantissima è la richiesta di libri sulla storia locale».
A proposito della storia locale, in vista del bicentenario dell’istituzione del Comune di Giarre, che ricorrerà l’anno prossimo, si sta approntando una apposita ed esaustiva bibliografia.
In questi primi quasi due mesi del 2014 in biblioteca si sono tenuti già sei incontri con le scuole per parlare di libri, di conoscenza e di sapere. Tra gli scaffali della “Domenico Cucinotta” le bibliotecarie hanno scoperto anche libri molto rari al mondo, anche se il valore di un libro - come è stato spiegato durante la conferenza – dipende dalla richiesta che c’è verso quel libro.
Grazie a un progetto della Sovrintendenza, finanziato con fondi europei, la biblioteca di Giarre fa parte di un novero di 85 biblioteche in cui dovrebbe essere possibile cercare, anche da casa, un libro attraverso internet. “Dovrebbe essere possibile” perché, purtroppo questo sistema non è sempre funzionante.
A fronte dell’intensa attività, nella struttura permangono i problemi di sempre, a partire dalle temperature “sconfortevoli”. In proposito, abbiamo sentito l’assessore alla cultura Antonino Raciti che ha ribadito il proprio impegno per realizzare la climatizzazione dell’ambiente, «di somma urgenza – ha rimarcato l’assessore – anche per salvaguardare il patrimonio librario». Anche il Consiglio comunale aveva impegnato l’amministrazione in tal senso con un atto di indirizzo.
Resta invece ancora ancora un sogno, perché troppo costoso, l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 21 febbraio 2014

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