Il futuro dell'Ipab Marano di Giarre, incerto come quello di tutte le Ipab siciliane

E’nebuloso il futuro dell’Ipab “Casa di riposo Leonardo Marano”, così come lo è quello di tutte le Ipab siciliane. A novembre il sindaco aveva nominato i membri del nuovo Cda dell’Ente, e la curia aveva designato il suo componente. Ma il nuovo Cda non può essere operativo perché è necessario il decreto dell’assessore regionale alla famiglia e pertanto sino ad ora l’Ipab è retta da un commissario regionale. 
Saro Cotugno, membro del precedente e Cda e nominato dal sindaco anche per il nuovo consiglio di amministrazione aggiunge: «Il predicente Cda aveva approvato un nuovo statuto, che non è stato mai vistato dalla Regione. Si era parlato di un disegno di legge che il governo doveva presentare, frutto di una discussione con le rappresentanze delle Ipab, ma sinora in commissione non è arrivato nulla.  In Sicilia si attende una riforma delle Ipab da circa 14 anni, ma la Regione è inadempiente e in tal modo non sta facendo che azzoppare ogni tentativo di riforma».
Un vero peccato per questi enti con storia che sono pure antecedenti alla stessa Regione: «Per restare in vita le Ipab hanno bisogno di riforme strutturali che consentano loro di essere competitive sul mercato – conclude Cotugno - altre regioni, come il Veneto e la  Lombardia, hanno legiferato in materia  trasformando le Ipab in aziende pubbliche di servizi alla persona o in fondazioni di diritto privato».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 febbraio 2014