Il malcontento dei tifosi del Giarre lunedì sera è sbarcato in Consiglio comunale. Un gruppo di tifosi ha, infatti, assistito pacificamente alla seduta del Civico consesso, per esprimere il proprio malcontento per le disastrose condizioni dello stadio di via Olimpia. Condizioni che hanno impedito al pubblico di assistere all’ultima partita giocata in casa dal Giarre, primo in classifica.
La seduta di Consiglio, aperta su proposta del consigliere Giovanni Barbagallo nel ricordo delle Foibe, inevitabilmente ha affrontato la questione, anche se non era all’ordine del giorno. Il sindaco Roberto Bonaccorsi, il Robertino che trent’anni fa giocava nel Giarre, ha confessato di provare disagio nell’entrare nello stadio, trascurato per decenni e ora difficilmente recuperabile. Il Comune adesso può solo eseguire piccole opere di manutenzione, ma il sindaco si è detto disponibile a fare tutto ciò che è possibile.
Tra i numerosi interventi, Gabriele Di Grazia ha suggerito di contattare la Protezione civile per potere utilizzare dei container come spogliatoi e poi di impermeabilizzare gli spalti della tribuna coperta per evitare infiltrazioni nei locali sottostanti. Giannunzio Musumeci ha chiesto chiarimenti sul possibile affidamento a privati dello stadio che lo avrebbero sistemato ottenendone in cambio la gestione, ma il sindaco ha spiegato di non avere ricevuto alcuna proposta ufficiale in tal senso. Il Comune, inoltre, non è neanche nelle condizioni di potere ottenere un prestito dal Credito Sportivo.
Per i tifosi i politici sono "bravi a parlare", ma dopo tante chiacchiere adesso ci vogliono i fatti.
Cambiamenti poi negli assetti politici, con il Pdl che si divide tra Alfano e Berlusconi: Antonella Santonocetto ha annunciato che, insieme a Francesco Longo, Mario Marano e Angelo Spina ha costituito il gruppo “Nuovo centro destra”, mentre Francesco Cardillo ha aderito a Forza Italia.
Orazio Scuderi si è dichiarato indipendente nella propria lista di elezione, il Pdl, e lo ha fatto dopo avere accusato il sindaco di essere antidemocratico e di comportarsi come un commissario prefettizio. Tania Spitaleri ha subito rilevato la necessità di rivedere le rappresentanze consiliari e, nel chiedere al sindaco di fare una verifica di maggioranza, gli ha detto: «Adesso la vedo più debole».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il12 febbraio 2014
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