Giarre, l'assessore regionale alla sanità Borsellino in visita all'ospedale di Giarre

Una visita decisa il giorno prima quella che ieri l’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino ha fatto nell’ospedale di Giarre. La Borsellino alle 10,30 è arrivata puntuale nel nosocomio di via Forlanini e vi è rimasta per circa un’ora e mezza. Ad accoglierla i vertici dell’Asp al completo, il vicesindaco di Giarre, Salvo Patanè (in rappresentanza del sindaco Bonaccorsi, a Roma per impegni istituzionali), i sindaci di Riposto, Linguaglossa, S.Alfio, Milo, i vicesindaci di Piedimonte e Fiumefreddo, la commissione consiliare sull’ospedale e i rappresentanti della Nuova rete delle associazioni.
La Borsellino ha visitato i reparti e il pronto soccorso, poi ha ascoltato le richieste degli amministratori. Le assicurazioni che ha lasciato sono state molto concrete, a partire dai 4 milioni di euro sbloccati e che saranno spesi per ristrutturare l’ospedale, più altri 2milioni per l’acquisto di nuove apparecchiature. Nel nuovo piano regionale della rete ospedaliera, l’ospedale di Giarre con Acireale formerà gli ospedali riuniti del distretto Catania 1 e avrà una caratterizzazione medica, con la previsione dei reparti di medicina, geriatria, lungodegenza, neurologia e Spdc. Previsto il potenziamento del pronto soccorso. «Difronte alla riorganizzazione della rete ospedaliera ancora in fieri diremo la nostra – dice il vicesindaco di Giarre Patanè – abbiamo ottenuto, per l’11 marzo, un’audizione alla VI commissione regionale, luogo deputato per portare qualche modifica». Patanè sottolinea che la caratterizzazione medica dovrà comportare la presenza di tutte le specialità proprie. «Chiediamo  - aggiunge - l’acquisto di Tac ed ecografo di nuova generazione. L’assessore ha assunto l’impegno che i posti letto previsti sulla carta saranno tutti attivati, su questo vigileremo».
Tra i sindaci, si dice soddisfatto il primo cittadino di Riposto, Enzo Caragliano: «Abbiamo chiesto di rafforzare il pronto soccorso – dice - che sia all’altezza del nome e, inoltre, l’ampliamento dei servizi ambulatoriali di ginecologia, ostetricia, chirurgia e ortopedia, aumentando le giornate di prestazione. E ancora, siano riconosciuti i posti letto di cardiologia che aveva ottime prestazioni ma che è stato depauperato».
La neo-presidente della commissione d’indagine sull’ospedale, Tania Spitaleri, ha consegnato alla Borsellino un documento in cui è riepilogato cosa è stato scippato al nosocomio giarrese. Il documento prende atto che il precedente assetto della rete ospedaliera è stato ritirato per riorganizzare i servizi a partire dall'eliminazione degli sprechi. «Si assiste in maniera chiara – ci ha detto la Spitaleri - ad un nuovo modo di approcciarsi a questo ospedale e a una volontà di ascoltare e capire i bisogni del territorio, si prendono impegni, si chiede sostegno per la rimodulazione:  ci riteniamo soddisfatti. Abbiamo chiesto, attraverso il segretario dell’assessore, un incontro, a breve».
Anche la Nuova rete delle associazioni ha apprezzato la disponibilità dell’assessore. «Siamo soddisfatti – riferisce Ezio Epaminonda – per la priorità data ai lavori di ristrutturazione, sperando che non restino solo parole». 
La Rete auspica la presenza nel nosocomio della gastroenterologia e delle neuropsichiatria infantile.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 27 febbraio 2014

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